Tik Tok, sequestrato il profilo di un'influencer di Siracusa indagata per istigazione al suicidio

Tik Tok, sequestrato il profilo di un'influencer di Siracusa indagata per istigazione al suicidio

Tik Tok, sequestrato il profilo di un'influencer di Siracusa indagata per istigazione al suicidio


Pubblicava centinaia di video con sfide ritenute estremamente pericolose

È una piccola goccia in un mare, ma è un'operazione importante a tutele dei nostri ragazzi. La Polizia Postale ha eseguito il sequestro preventivo, mediante oscuramento, del profilo Tik Tok di una influencer quarantottenne della provincia di Siracusa indagata con l'accusa di istigare al suicidio per la pubblicazione di centinaia di video con sfide ritenute "estremamente pericolose" e tali da poter essere emulate da circa 650mila followers minorenni (in totale erano 731mila i suoi seguaci).


Il provvedimento

Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Firenze. In particolare nell'ambito dell'attività di monitoraggio della rete internet, gli uomini del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze avevano individuato sul social network un link riconducibile al profilo della influencer siciliana, nel quale veniva visualizzato un video ritraente una sfida tra la donna e un uomo, in cui entrambi si avvolgevano totalmente il volto, compresi narici e bocca, con il nastro adesivo trasparente, in modo tale da non poter respirare. Il video, "estremamente pericoloso in quanto visibile a tutti gli utenti senza restrizioni, potendo costituire oggetto di emulazione da parte di minorenni, come purtroppo accaduto nei recenti fatti di cronaca con sfide analoghe", è stato immediatamente segnalato dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma e rimosso dalla piattaforma.


I video della influencer

L'influencer nel tempo aveva pubblicato anche altri numerosi 'video sfide' dello stesso tenore come ad esempio aspirare la panna montata con la cannuccia attraverso le narici, avvolgersi il viso con il domopak chiudendo le vie respiratorie, lanciare dall'alto oggetti pesanti sulle proprie parti del corpo, che le avevano permesso di ottenere popolarità e l'attenzione di ben 731.000 followers di diverse età. La visione dei video e la loro condivisione è stata considerata "estremamente pericolosa per l'incolumità degli utenti, soprattutto minorenni, che avrebbero potuto accettare 'la sfida' emulando" l'influencer.


La perquisizione

Da qui la decisione dei pm titolari delle indagini di emettere a suo carico un provvedimento di perquisizione, anche alla luce del fatto che la stessa influencer in un'intervista rilasciata ad un'emittente televisiva locale affermava che i suoi followers erano nella maggioranza bambini, circa 650.000, e che, secondo gli inquirenti, le sue pubblicazioni "sono idonee, seppur in via oggettiva ed astratta, a costituire incitamento al delitto o al suicidio (tenuto conto della sensibilità e impressionabilità dei ragazzi e della loro maturità psichica e morale, laddove la condotta è rappresentata attraverso un duetto tra due persone in competizione tra loro)", i pm titolari delle indagini hanno richiesto e ottenuto dal gip il provvedimento di sequestro preventivo, mediante oscuramento, del profilo Tik Tok


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