Governo, Draghi e Merkel confermano l’asse fra Roma e Berlino: il binomio Italia-Germania nuova locomotiva d’Europa

Governo, Draghi e Merkel confermano l’asse fra Roma e Berlino: il binomio Italia-Germania nuova locomotiva d’Europa

Governo, Draghi e Merkel confermano l’asse fra Roma e Berlino: il binomio Italia-Germania nuova locomotiva d’Europa


Intanto le indiscrezioni da Bruxelles parlano chiaro: la valutazione della Commissione Ue del Pnrr italiano vede tutte A, cioè il massimo voto, e una B alla voce 'costi', domani l’approvazione formale con l’arrivo a Roma della presidente Ursula Von der Leyen

La missione di Mario Draghi a Berlino per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel, nella sede della Cancelleria sulle rive della Sprea, ha sullo sfondo soprattutto il Consiglio Europeo che si terrà giovedì e venerdì prossimi a Bruxelles.


Il bilaterale

L'incontro si è tenuto in una Berlino caldissima, con oltre 30 gradi all'ombra, alla Bundeskanzleramt in Willy Brandt Strasse, o 'Bundeswaschmaschine' (la 'lavatrice' federale), come la chiamano i berlinesi per via dell'architettura postmoderna. Merkel e Draghi hanno affrontato diversi argomenti, ma uno dei principali è stato quello delle politiche migratorie. Il primo ministro italiano aveva sollevato il tema delle migrazioni anche nell'ultimo Consiglio Europeo straordinario, a fine maggio, ma non era in agenda. Non se ne è discusso, ma era stato menzionato sia da Draghi che dallo spagnolo Pedro Sanchez, due capi di governo che sono alle prese con lo stesso problema, l'afflusso di migranti dal Continente africano, pur con specificità diverse. Come finirà la discussione tra i leader, con le elezioni in Francia e Germania in vista, non si sa, ma è probabile, come hanno fatto capire pure Draghi e Merkel, che i capi di Stato e di governo si concentreranno sulla dimensione esterna, cioè sui rapporti con i Paesi di provenienza e di transito dei migranti, dove è meno difficile trovare un consenso, piuttosto che sulla redistribuzione di coloro che sono arrivati in Europa irregolarmente, tema sul quale gli Stati membri sono tuttora, e da anni, profondamente divisi.



L’agenda

Non solo immigrazione al centro del bilaterale. Anche naturalmente la pandemia, su cui i due capi di governo si sono detti ‘prudenti, in particolare per il pericolo delle varianti’. E Draghi ha ringraziato la Germania, sia per l’aiuto offerto per contrastare il Covid, sia per il sostegno al Pnrr italiano: "Il governo è impegnato in riforme, si usava dire un tempo strutturali, io direi di sistema, che rendono l'Italia più equa e sostenibile. Questo è l'impegno di questo governo e l'impegno continuerà. Per avere un'Europa più forte occorre avere un'Italia più forte". Insomma, l’unico tema divisivo è apparso il tifo per gli Europei di calcio, su cui il premier italiano fra l’altro ha detto sì alla candidatura della Capitale come sede della finale in caso di aumento incontrollato dei contagi in Inghilterra.



Effetto Draghi

Nel frattempo, le indiscrezioni da Bruxelles parlano chiaro: la valutazione della Commissione Ue del Pnrr italiano vede tutte A, cioè il massimo voto, e una B alla voce 'costi', come per gli altri piani approvati finora. Nella pagella che sarà approvata entro domani e che la presidente Von der Leyen consegnerà al premier Draghi a Roma, si sottolinea che il nostro piano di ripresa e resilienza "contribuisce ad affrontare in modo so0 d disfacente" le raccomandazioni specifiche della Unione europea. Nella sua valutazione, la Commissione dà anche il via libera al 13% di pre-finanziamento al nostro Paese, ossia 25 miliardi, che dovrebbero arrivare già il prossimo mese.


Le Amministrative

Intanto allargare, cucire le divisioni, unire: le primarie di Bologna compattano il centrosinistra. I due ex sfidanti, Matteo Lepore (Pd) ed Isabella Conti (Iv) si tendono la mano e dopo i veleni da campagna elettorale, sono pronti a lavorare insieme per sconfiggere il centrodestra ancora fermo ai box in attesa di definire il candidato. il giorno dopo la vittoria netta alle primarie, Matteo Lepore, assessore Pd sostenuto dallo stato maggiore del partito, usa toni concilianti e un approccio inclusivo ben consapevole che i 10 mila voti incassati dalla sindaca di Italia Viva sono un tesoretto da valorizzare. Se agli annunci seguiranno i fatti, si profila per il primo turno delle comunali a Bologna, una coalizione larga a baricentro Pd, che spazia dai centri sociali ai partiti di sinistra, dalle Sardine fino ai pezzi di centro che hanno votato per Conti. Lepore ha incassato anche il sostegno del Movimento 5 Stelle confermato dall'endorsement di Giuseppe Conte, ed è pronto ad avviare un percorso comune.


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