Esecutivo, domani in 5mila alla Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, apre la premier Meloni

Esecutivo, domani in 5mila alla Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, apre la premier Meloni

Esecutivo, domani in 5mila alla Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, apre la premier Meloni Photo Credit: Agenzia Fotogramma


Presenti 15 capi di Stato e di governo, tra cui Zelensky, e 2mila aziende. Il summit si svolgerà nel Centro congressi La Nuvola di Roma e punta a superare i 16,5 miliardi di euro di fondi raggiunti, attraverso un centinaio di accordi, nell'edizione di Berlino

Oltre 5mila partecipanti registrati, 15 tra Capi di Stato e di governo, circa 100 delegazioni ufficiali e 40 organizzazioni internazionali, 2mila aziende (tra cui 500 italiane), centinaia di esponenti delle autonomie locali e della società civile: numeri che superano abbondantemente quelli fatti registrare dall'edizione dello scorso anno.

La Nuvola

La Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina 2025, che si aprirà domani nel Centro congressi La Nuvola di Roma e che si concluderà venerdì, punta a superare anche i 16,5 miliardi di euro di fondi raggiunti, attraverso un centinaio di accordi, nell'edizione di Berlino. "Ma anche se non dovesse accadere e dovessimo raggiungere 'solo' 14 miliardi sarebbe comunque un successo", hanno precisato i rappresentanti della Task Force istituita dalla Farnesina in un briefing alla stampa. Il motivo del "forte interesse" registrato a tutti i livelli dal governo italiano, che su questo fronte ha profuso il massimo impegno, è che la partita della ricostruzione dell'Ucraina - è stato spiegato - vale secondo la Banca mondiale 500 miliardi di euro, "una partita strategica importantissima, destinata a durare un decennio", ha sottolineato Davide La Cecilia, inviato speciale dell'Italia per la ricostruzione dell'Ucraina. Per avere un paragone: il Piano Marshall valeva tre volte meno. "Ma perché parlare di ricostruzione sin da ora, con la guerra ancora in corso?", è stata una delle obiezioni ricorrenti. Il punto - hanno precisato - è che i processi legali e assicurativi possono durare mesi, quindi vanno impostati molto tempo prima. Da qui la necessità di farsi trovare pronti. La ricostruzione e il parallelo processo di integrazione dell'Ucraina nell'Unione europea rappresentano obiettivi strategici per l'Italia, non solo per corrispondere alle aspirazioni della popolazione ucraina ma anche per evitare una forte area di instabilità non lontana dai confini nazionali. Entrambi i processi costituiscono inoltre un'importante opportunità per Il nostro sistema produttivo che dimostra forte interesse a parteciparvi. L'attività di supporto internazionale all'Ucraina comprende l'assistenza di emergenza per le necessità immediate, inclusi la resilienza energetica e il sostegno al budget - il gap di bilancio ucraino è stimato in 35-40 miliardi di euro nel 2026 - l'attuazione di progetti di ripresa rapida e la creazione di condizioni atte a sbloccare gli investimenti privati, nonché un migliore coordinamento con comunità locali e società civile in modo da assicurare la loro piena partecipazione al processo di ricostruzione. La URC2025 mira a rafforzare Il coordinamento con la Piattaforma dei donatori a favore dell'Ucraina (UDP) e Il Business Advisory Council (BAC). Il programma della Conferenza 2025, come le precedenti, prevede un Main event, un Recovery Forum e una Business Fair, dove aziende italiane, ucraine e internazionali e i rispettivi governi potranno incontrarsi ed avviare collaborazioni.

Meloni

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni accoglierà i Capi di Stato e di Governo a partire dalle 10. Successivamente alla foto di famiglia con tutti i Capi Delegazione presenti, aprirà ufficialmente alle 10:30 la Conferenza con un intervento nella sessione plenaria. Dopo Meloni, interverranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente del Consiglio polacco Donald Tusk. A questo segmento parteciperanno anche tutti gli altri Capi di Stato e di governo intervenuti, oltre al vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il titolare della Farnesina aprirà alle 8:30 la specifica "Conferenza dei Donatori dell'Ucraina", momento di confronto sui finanziamenti per la ripresa del Paese. Alle 12:30 avvierà i lavori del Forum sulla Ripresa, con decine di panel tematici e relatori istituzionali. Alle 13:30 incontrerà, insieme ai vertici delle Agenzie del Sistema Paese, le principali imprese italiane partecipanti. Per tutta la durata dei lavori avrà poi una fitta agenda di incontri bilaterali con i suoi omologhi presenti a Roma. Più in generale, nei due giorni di lavoro si svolgeranno sessioni parallele, dedicate a sviluppare i quattro temi della Conferenza (settore privato; capitale umano; dimensione locale; riforme per l'adesione all'Ue) per un totale di 28 panel. Il Recovery Forum consiste in una serie di tavole rotonde sui settori prioritari della ricostruzione (infrastrutture, housing, energia, industria strategica, materiali critici, digitale, salute), mentre la Business Fair è dedicata alle aziende e alle realtà locali ucraine, per la presentazione di progetti ed incontri B2B e G2B. Verranno realizzati 120 stand, 30 dei quali ospiteranno aziende italiane.

Gli accordi

Nel corso della Conferenza ci saranno inoltre diversi momenti legati alla firma di accordi e la presentazione di iniziative. Da segnalare, in particolare, un focus sullo sminamento del Paese e uno sulla ricostruzione delle infrastrutture energetiche. Sul fronte dell'adesione dell'Ucraina all'Unione europea, "l'auspicio - ha sottolineato la Farnesina - è di aprire tutti e sei i cluster per l'adesione entro il 2025". Nella serata di domani interverrà alla Conferenza anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che rivolgerà un indirizzo di saluto alla chiusura della prima giornata dei lavori. A seguire, i ministri della cultura italiano Alessandro Giuli e ucraino Mikola Tochytskyi inaugureranno una mostra al Museo delle Civiltà. Domani inoltre, con il presidente francese Emmanuel Macron, da oggi in visita in Gran Bretagna, e col premier britannico Keir Starmer, è previsto un momento di incontro in videocollegamento tra la Conferenza per la Ricostruzione e il Fronte dei 'Volenterosi'. Al termine dei lavori di venerdì verranno resi noti i risultati raggiunti e si formalizzerà il passaggio di consegne alla Polonia, che ospiterà l'edizione del 2026. Tra i 15 Capi di Stato e di Governo previsti, oltre ai già citati Merz e Tusk, il primo ministro albanese Edi Rama, il finlandese Petteri Orpo, l'olandese Dick Schoof; il presidente ceco Petr Pavel e il primo ministro greco Kiriakos Mitsotakis. Per l'Ue sarà presente anche il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Per gli Stati Uniti d'America parteciperà l'Inviato speciale Keith Kellogg, mentre per la Santa Sede il Segretario di Stato Paul Richard Gallagher. Fra le Organizzazioni internazionali, parteciperanno i segretari generali del Consiglio d'Europa Berset, dell'Ocse Cormann, dell'Osce Sinirlioglu; i direttori generali del Cern Gianotti, l'Alto Commissario per i Rifugiati Grandi; le Presidenti di Ebrd Renaud Basso e di Eib Calvino. La Urc25 vedrà impegnati, oltre al vicepremier Tajani, la quasi totalità dei ministri di governo, oltre ai vertici di amministrazioni regionali e comunali, della Banca d'Italia, di Anac, che guideranno le discussioni dei panel, firmeranno intese, lanceranno programmi ed iniziative. È inoltre prevista la firma di circa 15 intese bilaterali. Decine di eventi collaterali si svolgeranno poi a Roma nel corso di tutta la settimana, organizzati da soggetti economici e think tank. La Conferenza avrà, infine, anche una dimensione parlamentare, con una riunione a Montecitorio organizzata attorno ai due gruppi parlamentari d'amicizia.



Argomenti

Conferenza sulla ricostruzione
Mattarella
Meloni
Ucraina
Zelensky

Gli ultimi articoli di Alberto Ciapparoni

  • Decreto Infrastrutture, slitta al 2026 lo stop alle auto diesel Euro 5. Limiti solo nelle grandi città

    Decreto Infrastrutture, slitta al 2026 lo stop alle auto diesel Euro 5. Limiti solo nelle grandi città

  • Unione europea, la presidente della Commissione Von der Leyen al Parlamento, Patrioti pronti alla sfiducia

    Unione europea, la presidente della Commissione Von der Leyen al Parlamento, Patrioti pronti alla sfiducia

  • Decreto Infrastrutture, in arrivo l’aumento dei pedaggi autostradali dal primo agosto. Per tutti i veicoli

    Decreto Infrastrutture, in arrivo l’aumento dei pedaggi autostradali dal primo agosto. Per tutti i veicoli

  • Scuola, Lega in fermento, si scaglia contro l’islamizzazione e contro lo ius scholae, è scontro con Forza Italia

    Scuola, Lega in fermento, si scaglia contro l’islamizzazione e contro lo ius scholae, è scontro con Forza Italia

  • Governo, Meloni e i vicepremier Salvini e Tajani in Vaticano. La Santa Sede: “Comune impegno per la pace”

    Governo, Meloni e i vicepremier Salvini e Tajani in Vaticano. La Santa Sede: “Comune impegno per la pace”

  • Pnrr, via libera dell’Ue alla settima rata da 18,3 miliardi. La premier Meloni: “L’Italia un modello”

    Pnrr, via libera dell’Ue alla settima rata da 18,3 miliardi. La premier Meloni: “L’Italia un modello”

  • Trasporti, le opposizioni contro il ministro Salvini: 'Riferisca alle Camere sul caos di treni ed aerei'

    Trasporti, le opposizioni contro il ministro Salvini: 'Riferisca alle Camere sul caos di treni ed aerei'

  • Dazi, la Casa Bianca ha aperto, Meloni media in Europa. E c’è l’asse Roma-Berlino su difesa e immigrazione

    Dazi, la Casa Bianca ha aperto, Meloni media in Europa. E c’è l’asse Roma-Berlino su difesa e immigrazione

  • Terzo mandato, adesso per De Luca e Zaia è finita davvero. Bocciato l'emendamento della Lega sui Governatori

    Terzo mandato, adesso per De Luca e Zaia è finita davvero. Bocciato l'emendamento della Lega sui Governatori

  • Nato, Meloni sul 5% del Pil per le spese militari: “Impegno sostenibile, non 1 euro distolto da altre priorità”

    Nato, Meloni sul 5% del Pil per le spese militari: “Impegno sostenibile, non 1 euro distolto da altre priorità”