82. Mostra del Cinema di Venezia: Potsy Ponciroli presenta “Motor City” a RTL 102.5

82. Mostra del Cinema di Venezia: Potsy Ponciroli presenta “Motor City” a RTL 102.5
30 agosto 2025, ore 12:00 , agg. alle 15:36
Nel corso di “Chi c’è c’è, chi non c’è non parla”, il regista ha presentato la pellicola in concorso nella sezione “Venezia Spotlight” della Mostra del Cinema di Venezia 2025
Potsy Ponciroli, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, è stato ospite di RTL 102.5, in compagnia di Luca Viscardi, nel nostro studio a Palazzo del Casinò, a Venezia, in occasione della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Ponciroli ha presentato “Motor City”, una pellicola di in lingua inglese e della durata di 103 minuti, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2025, nella sezione “Venezia Spotlight”. «Sebbene il film contenga pochi dialoghi, è tutt'altro che silenzioso. L'assenza di parole ci ha permesso di concentrarci completamente sul linguaggio fisico dei personaggi. La colonna sonora, il ritmo, il sound design e la musica guidano lo slancio emotivo e narrativo. Il risultato è un'esperienza ad alto tasso di adrenalina in cui la tensione cresce con precisione a livello sonoro» ha commentato il regista.
Sinossi e cast
Negli anni '70 a Detroit, un romantico operaio viene incastrato da uno spietato gangster dopo essersi innamorato della sua ragazza. Dopo anni di prigione, torna con un unico obiettivo: vendicarsi. Il cast è composto da Alan Ritchson, Shailene Woodley, Ben Foster, Pablo Schreiber, Ben McKenzie, Lionel Boyce, Amar Chadha-Patel, Rafael Cebrián.
Le parole di Potsy Ponciroli
Nel corso di “Chi c’è, c’è, chi non c’è non parla”, Potsy Ponciroli, direttamente da Venezia, ha raccontato, in diretta su RTL 102.5, la trama del suo film “Motor City”: «Motor City parla di un triangolo amoroso, ma che mette insieme anche azione e vendetta. Gli attori sono stati bravissimi e c’è veramente molta azione. L’ambientazione è Detroit negli anni ’70 e questo triangolo amoroso non finirà benissimo, ma dovrete scoprire nei cinema cosa succederà. Sono felice di aver portato questo film a Venzia, perché viene presentato così com’è, senza traduzione e verrà visto in tutto il mondo. In questo modo, con la versione originale, ognuno può portare a casa la propria assunzione da ciò che vede». «Io ho origini italiane: mio padre aveva un parente proveniente da città vicino Milano. Venezia la conoscevo già ed è uno dei miei posti preferiti. Sono stato qui nel 2021 e ho alloggiato in una bella casa in città, come ho fatto anche in questi giorni in occasione del Festival» ha aggiunto il regista, raccontando delle sue origini italiane.