Usa, ci saranno conseguenze se Mosca dovesse usare "bomba sporca". Resta alta la tensione tra Mosca e Washington

Usa, ci saranno conseguenze se Mosca dovesse usare "bomba sporca". Resta alta la tensione tra Mosca e Washington

Usa, ci saranno conseguenze se Mosca dovesse usare "bomba sporca". Resta alta la tensione tra Mosca e Washington Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


Accuse che rimbalzano mentre la guerra in Ucraina va avanti. Per il neoministro Tajani non può esserci pace senza la sovranità del Paese

"Non c'è pace senza giustizia e la giustizia in questo caso è la sovranità dell'Ucraina. Qui si tratta di proteggere la libertà di un popolo che non può essere conculcata con la violenza". A dirlo è il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Una linea che sarebbe stata discussa anche nella telefonata di congratulazioni di Joe Biden alla neopremier Giorgia Meloni, in cui i due leader "hanno sottolineato la forte relazione tra Stati Uniti e Italia, e hanno espresso la loro prontezza a lavorare insieme nell'alleanza transatlantica per affrontare le sfide comuni", come riporta la Casa Bianca. Al centro della conversazione anche l’impegno a continuare a fornire assistenza all'Ucraina e a chiedere conto alla Russia delle sue responsabilità nell'aggressione ai danni del Paese.

USA, MOSCA PREPARA UNA "BOMBA SPORCA"

E proprio in queste ore dagli Stati Uniti sono arrivati i sistemi missilistici terra - aria NASAMS. Dagli americani arriva anche un altolà: se Mosca dovesse usare una "bomba sporca" o altre armi nucleari ci saranno conseguenze ha detto Pat Ryder, portavoce del Pentagono. Un’accusa che la Russia respinge al mittente. Secondo Dmitry Peskov sarebbe Kiev a preparare quello che definisce “un sabotaggio terroristico”: secondo il portavoce del Cremino infatti l'Ucraina vorrebbe far esplodere una bomba sporca per poi incolpare Mosca. Non si è fatta attendere la replica della Nato. Secondo il Segretario Generale, Jens Stoltenberg, "la Russia spesso accusa gli altri di ciò che intende fare lei. Abbiamo già visto questo comportamento in passato. Dalla Siria all'Ucraina. La Russia non deve usare falsi pretesti per un'ulteriore escalation. Il mondo ci guarda da vicino", ha detto.

"TRUPPE USA IN ROMANIA SONO UN PERICOLO PER MOSCA"

Ma Peskov si è rivolto, direttamente, anche agli americani. "Lo schieramento da parte degli Usa della 101/a divisione aerotrasportata in Romania, annunciata nei giorni scorsi - sostiene Peskov, come cita l'agenzia russa Tass - aumenta i pericoli per la Russia e non porta ad un rafforzamento della stabilità". Intanto il presidente russo Vladimir Putin è tornato a parlare di un alto rischio di guerra mondiale: "Il potenziale di conflitto nel mondo nel suo insieme, così come a livello regionale, rimane molto alto. Stanno emergendo nuovi rischi e sfide per la sicurezza collettiva principalmente a causa di un forte aggravamento del confronto geopolitico globale". Queste le parole in una riunione del Consiglio dei capi delle agenzie di sicurezza e dei servizi speciali dei paesi della Csi, come riporta ancora Tass.

LA GUERRA NON SI FERMA

Intanto i bombardamenti non si fermano: nella tarda serata di ieri un nuovo attacco ha colpito Dnipro, nell'Ucraina orientale, provocando almeno 2 morti e 3 feriti. Sui social network sono apparse segnalazioni di esplosioni e incendi. "I terroristi russi hanno lanciato i loro razzi in città", ha fatto sapere l'ufficio del presidente, secondo l'agenzia ucraina Unian. Frammenti di proiettili sono caduti su una stazione di servizio locale. Lanciata anche un'allerta aerea. Intanto nel solo mese di ottobre sono diciottomila gli ucraini evacuati da aree pericolose del Paese. Lo rende noto su Telegram il Ministero ucraino della Reintegrazione dei Territori Temporaneamente Occupati, come riporta Ukrinform.


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