Torna l'anticiclone africano sull'Italia, da oggi dieci giorni di caldo rovente, con picchi di 40°

Torna l'anticiclone africano sull'Italia, da oggi dieci giorni di caldo rovente, con picchi di 40° Photo Credit: Foto: Ansa/Tino Romano
08 agosto 2025, ore 08:00
Siamo al punto di inizio di un'escalation termica, e con il ritorno del caldo torna l'allerta per le ondate di calore. Oggi due le città con bollino arancione, Firenze e Rieti e ben 11 con bollino giallo
Ci siamo, da oggi l’Italia torna a boccheggiare con il ritorno dell’anticiclone africano. Finita la tregua ‘relativamente fresca’ iniziata nell’ultima settimana di luglio, Caronte aumenta le temperature, che raggiungeranno picchi di 40 gradi in questo week end, ed almeno fino a Ferragosto.
PREVISIONI E TEMPERATURE
Prima giornata di caldo africano per tutti: al Nord oggi si prevedono 37°C a Ferrara e Reggio Emilia, 36°C sul resto dell'Emilia Romagna e anche a Mantova; al Centro, Terni raggiungerà 38°C, Firenze e Frosinone 36-37°C; anche il Sud toccherà valori da febbre umana con 37°C a Benevento, Foggia, Taranto, Caserta e Caltanissetta. Ma il picco arriverà nel weekend di San Lorenzo con temperature africane, quasi doppie rispetto a quelle registrate lo scorso weekend di maltempo. Si prevedono: Terni 40°C, Benevento 39°C, Roma, Firenze, Ferrara, Frosinone e Mantova 38°C.
ALLERTA ONDATE DI CALORE
Posto che le raccomandazioni sono sempre le stesse, non uscire nelle ore centrali, idratarsi spesso e fare particolare attenzione ai bambini e agli anziani, così come alle persone fragili, il Ministero della Salute indica 2 città oggi con bollino arancione, Firenze e Rieti, dove il livello di rischio passa a 2, con pericoli per la salute delle persone fragili. E ben 11 città con bollino giallo. Si tratta di Bologna, Bolzano, Brescia, Frosinone, Latina, Milano, Perugia, Roma, Trieste, Verona e Viterbo. Il Lazio, con 4 bollini gialli e 1 arancione, sempre oggi, è rappresentata da tutti e 5 i capoluoghi di provincia.
COPERNICUS, SERIE RECORD SI FERMA, LUGLIO 2025 IL TERZO PIÙ CALDO
Il terzo luglio più caldo al mondo pone fine a una serie di temperature record, ma molte regioni sono state comunque devastate il mese scorso da condizioni meteorologiche estreme amplificate dal riscaldamento globale: lo ha dichiarato ieri il servizio europeo di monitoraggio climatico Copernicus. "Due anni dopo il luglio più caldo mai registrato la recente serie di record di temperatura globale è terminata", ha dichiarato Carlo Buontempo direttore del Copernicus Climate Change Service dell'Ue. "Ma questo non significa che il cambiamento climatico si sia fermato", ha aggiunto. "Continuiamo a osservare gli effetti di un mondo che si riscalda, in eventi come ondate di calore estreme e inondazioni catastrofiche a luglio", ha affermato Buontempo. Il mese scorso le temperature hanno superato i 50 gradi nel Golfo, in Iraq e, per la prima volta, in Turchia, mentre piogge torrenziali hanno ucciso centinaia di persone in Cina e Pakistan. In Spagna un istituto pubblico ha attribuito più di mille decessi al caldo di luglio, la metà rispetto allo stesso periodo del 2024. La principale fonte di Co2 che aumenta le temperature è ben nota: la combustione di petrolio, carbone e gas per generare energia. "Se non stabilizzeremo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera, dovremmo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un peggioramento degli impatti", ha affermato Buontempo.