Polizia Postale, aumentano del 24% in un anno denunce per abusi e minacce online

Polizia Postale, aumentano del 24% in un anno denunce per abusi e minacce online

Polizia Postale, aumentano del 24% in un anno denunce per abusi e minacce online Photo Credit: Foto di RDNE Stock project


Le denunce delle donne vittime di stalking, revenge porn e vessazioni di ogni genere online sono in continuo aumento. Lo dice un report della Polizia Postale

Il nuovo report della Polizia Postale mostra un aggravarsi della violenza di genere anche online. Le donne che hanno denunciato nei primi dieci mesi del 2023 sono state 371, il 25% in più rispetto al 2022, che contava 347 vittime nel corso dell’anno. I dati descrivono una situazione che vede le donne vittime di abusi e minacce principalmente sui social network (nel 50% dei casi) e sulle app di messaggistica (31%). La persecuzione diventa quindi totalizzante, non solo attraverso lo stalking fisico, ma anche con la privazione della libertà personale della donna online.


Chi fa violenza e come

Generalmente le violenze in rete sono messe in atto da persone che conoscono direttamente la vittima: partner, colleghi di lavoro o ex coniugi che decidono di invadere violentemente lo spazio personale della vittima, perfino in rete. Le donne sono insultate, perseguitate e anche minacciate, fino ad arrivare al cosiddetto “revenge porn”, dall’inglese “vendetta porno”, diffusosi molto negli ultimi anni. Una violenza che sfrutta la fiducia instauratasi nella coppia condividendo senza permesso foto o video personali del partner, inizialmente scambiati in maniera consensuale, al fine di minacciare o ricattare il partner stesso. E in molti casi la vittima fa generalmente fatica a denunciare la violenza subita. Quest'anno, al 31 ottobre 2023, i casi denunciati da donne per diffusione illecita di immagini o video a contenuto sessualmente esplicito sono stati 163.



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