Papa Leone XIV, nella messa di Pentecoste il dolore per i femminicidi e il nuovo appello alla pace

Papa Leone XIV, nella messa di Pentecoste il dolore per i femminicidi e il nuovo appello alla pace Photo Credit: agenziafotogramma.it
08 giugno 2025, ore 13:40
Ottantamila le persone arrivate in Piazza San Pietro. Il Pontefice ha richiamato i governanti al coraggio del dialogo, ricordando anche i numerosi casi di femminicidio
Ad un mese esatto dalla sua elezione, Papa Leone XIV ha celebrato la messa di Pentecoste sul sagrato della Basilica di San Pietro, davanti a ottantamila persone, che lo hanno colto con un nuovo bagno di folla all'arrivo in papamobile. Un appuntamento che è stato anche l'occasione per ribadire la necessità di combattere l'indifferenza, nelle vite dei singoli come in quelle degli Stati. "Lo spirito infrange le frontiere, abbatte i muri dell’odio” ha detto il Pontefice, parlando di un mondo in cui siamo "sempre connessi ma incapaci di fare rete". Poi il riferimento alla logica dell’esclusione che - ha sottolineato - emerge anche nei nazionalismi politici, come dimostrano le "guerre che agitano il nostro pianeta".
"I GOVERNANTI ABBIANO IL CORAGGIO DEL DIALOGO"
Da qui il nuovo appello per la pace, arrivato al termine della preghiera del Regina Coeli. "Solo un cuore pacifico può diffondere pace, in famiglia, nella società, nelle relazioni internazionali" ha detto il Papa, chiedendo che si apra riconciliazione ovunque c'è guerra. Poi Prevost si è rivolto direttamente ai governanti della terra, perché abbiano il coraggio di compiere "gesti di distensione e dialogo".I FEMMINICIDI
Lo sguardo di Leone XIV si è fermato anche sulla vita quotidiana, caratterizzata da pericoli che "inquinano le nostre relazioni" come la "volontà di dominare sull'altro", che troppo spesso sfocia in violenza. Il Pontefice ha citato ad esempio i femminicidi "numerosi e recenti", spiegando di pensarci con dolore.IL SALUTO AGLI STUDENTI
Infine il saluto ai giovani, in particolare agli studenti che terminano la scuola e a quelli che nei prossimi giorni inizieranno i loro esami. Pensiero condiviso anche nei confronti dei loro insegnanti.