
Papa Francesco, l’omaggio del Parlamento riunito. Meloni: “Metteva a proprio agio”; Schlein e Conte: “Troppi ipocriti” Photo Credit: Agenzia Fotogramma
23 aprile 2025, ore 17:55
Brusio dai banchi della maggioranza per le parole della leader del PD e del capo 5S. Renzi ha citato De André nel 'Testamento di Tito': 'Nel vedere quest'uomo che muore madre io provo dolore, nella pietà che non cede al rancore madre ho imparato l'amore'
Molti leader dei partiti, alcuni capigruppo e, naturalmente, la premier Giorgia Meloni. Così l’Aula di Montecitorio ha reso omaggio a Papa Francesco, con il Parlamento riunito per l'occasione.
La decisione
La decisione è stata presa nella giornata di ieri, ed è stata alla fine una cerimonia congiunta, sia per la Camera che per il Senato, proprio come chiedeva la leader di Fratelli d’Italia. Decisamente infastidita, sulle prime, per la scelta dei due rami del Parlamento di procedere con due celebrazioni separate. Decisione rivista in serata, proprio come suggeriva Palazzo Chigi. E anche solo scorrendo l'elenco degli interventi, si percepisce quanto l'appuntamento fosse atteso. Alla fine è durata un'ora e un quarto circa la cerimonia di commemorazione congiunta di Camera e Senato in ricordo del Santo Padre, con un minuto di silenzio terminato con un lungo applauso bipartisan.
Fontana
Il primo a intervenire in Aula è stato il presidente della Camera Lorenzo Fontana, per il quale la morte di Bergoglio “lascia un grande vuoto profondo per i cattolici e per il mondo intero”. A seguire il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha sottolineato “le battaglie di Papa Francesco per la pace e la giustizia”. Poi gli interventi dei rappresentanti dei gruppi parlamentari, con i leader iscritti a parlare (da Elly Schlein a Giuseppe Conte a Matteo Renzi, e tutti hanno evidenziato “la figura del Pontefice degli ultimi, che non merita l’ipocrisia di chi per esempio deporta i migranti o fa la guerra, con il capo di Italia Viva che cita Fabrizio De Andrè nel 'Testamento di Tito': 'Nel vedere quest'uomo che muore madre io provo dolore, nella pietà che non cede al rancore madre ho imparato l'amore'”). Parole che hanno provocato il brusio dei banchi della maggioranza.
Meloni
Infine, ha chiuso la commemorazione l'intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la quale ha menzionato il suo rapporto personale “forte e sincero” con Francesco, puntando i riflettori sulla sua capacità “di interloquire senza barriere, facendo sentire importante il dialogo e la persona con cui dialogava, con lui ci si sentiva a proprio agio” e “sul suo senso dell’umorismo”. È stato il «Papa degli ultimi, degli invisibili, dei poveri, delle periferie fisiche ed esistenziali», «ha restituito voce a chi non l'aveva anche rompendo gli schemi perché diceva `non devi avere paura di andare controcorrente se devi fare una cosa buona´. Così, il Papa venuto da lontano è entrato nel cuore delle persone», ha chiosato la premier. Che si è anche recata a San Pietro ad omaggiare la salma del Papa.