Oggi entra in vigore il Trattato dell' Onu contro il possesso di armi atomiche, le nove superpotenze non lo hanno firmato

Oggi entra in vigore il Trattato dell' Onu contro il possesso di armi atomiche, le nove superpotenze non lo hanno firmato

Oggi entra in vigore il Trattato dell' Onu contro il possesso di armi atomiche, le nove superpotenze non lo hanno firmato


Anche l'Italia, che fa parte della Nato, non aderisce al documento, 86 nazioni lo hanno firmato

Gli armamenti nucleari nel mondo non hanno più luoghi nei quali risiedere. A partire da oggi è vietato, non solo farne uso, ma anche possederli. Almeno questo è quanto c’è scritto nel Trattato dell’Onu che entra in vigore in queste ore, dopo la 50esima ratifica dell’Honduras del 24 ottobre scorso.


Le nove superpotenze non firmano

È una buona notizia, anche se ci sono 1300 testate nucleari chiuse negli arsenali di Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna, Pakistan, India, Israele e Corea del Nord. Questi paesi, e i loro alleati, non fanno parte dell’accordo che al momento non si applica nei rispettivi territori. Anche l’Italia, che fa parte della Nato, non ha aderito. Da oggi, dunque, il mondo è un posto migliore come ha titolato il quotidiano Avvenire. Sarà più difficile produrre armi atomiche e l’Onu avrà degli strumenti più idoneo per dissuadere le nazioni a non farlo.


La svolta tre anni fa

La svolta era arrivata tre anni fa, quando il 7 luglio del 2017, l’Assemblea dell’ Onu ha approvato con 112 sì il Trattato che vieta l’utilizzo, lo sviluppo, i test, la produzione, la detenzione, l’acquisto, l’immagazzinamento, il trasferimento, la minaccia di impiegare, l’installazione o il dispiegamento di armi nucleari. Questo lungo elenco, al momento, è stato firmato da 86 nazioni. È pur vero che esistono e sono pieni gli arsenali delle nove potenze nucleari, ma da oggi qualche cosa cambia. Per esempio gli Stati Uniti, che non hanno aderito al divieto, hanno interrotto la produzione di munizioni a grappolo e 34 paesi hanno bloccato la movimentazione di mine anti persona. Non è poco.


Anche l'Italia non ha firmato

L’Italia non ha firmato gli accordi anche perché, sul nostro territorio (fonte Avv.) ci sono 20 bombe nucleari americane stoccate. Ci sono state delle proteste sul fatto che l’Italia non abbia firmato il Trattato, ma, facendo parte della Nato non era nella possibilità di farlo. L’alleanza non lo permette. A proposito di testate nucleari, anche in altri paesi della Nato ce ne sono: 20 in Olanda, 20 in Belgio, 20 in Olanda e 40 in Turchia. In totale, a proposito di numeri del terrore, negli arsenali delle 9 potenze ci sono quasi 13.500 ordigni nucleari: un’enormità, con il 90% di atomiche dislocate in Russia e negli Stati Uniti. Anche la Cina si sta armando. Le testate strategiche in possesso di Pechino sono 350; ad inizio del 2019 erano 290 e l’arsenale sta crescendo per armare nuovi missili a testata plurima.


Cosa cambia da oggi

Il Trattato che entra in vigore oggi non cambia molto dal punto di vista dei numeri. Non siamo di fronte ad una nuova era senza ordigni. È però un passo in avanti importante; già il fatto che entri oggi in vigore un Trattato contro le atomiche porta ad una diversa visione del futuro. Non siamo ingenui: gli equilibri mondiali tra le super potenze si basano anche sulla capacità militare di offesa e di difesa. I silos non si svuoteranno nelle prossime ore. La speranza, però, è che, nei prossimi anni, si possano ridurre gli arsenali e si possa guardare con più serenità al nostro futuro. L’umanità ha bisogno anche di parole di pace scritte sui trattati.


Argomenti

bomba atomica
russia
testate nucleari
trattato onu
usa

Gli ultimi articoli di Redazione Web

  • Giorgia Meloni dal palco di Atreju attacca Elly Schlein e rilancia il premierato

    Giorgia Meloni dal palco di Atreju attacca Elly Schlein e rilancia il premierato

  • Sparatoria alla Brown University, due studenti uccisi e nove feriti mentre prosegue la caccia al killer

    Sparatoria alla Brown University, due studenti uccisi e nove feriti mentre prosegue la caccia al killer

  • Bergamo, 19enne muore cadendo dal tetto di una fabbrica abbandonata. L'ipotesi è che stesse facendo urbex

    Bergamo, 19enne muore cadendo dal tetto di una fabbrica abbandonata. L'ipotesi è che stesse facendo urbex

  • Serie A,  Torino-Cremonese 1-0, Parma-Lazio 0-1, Atalanta-Cagliari 2-1

    Serie A, Torino-Cremonese 1-0, Parma-Lazio 0-1, Atalanta-Cagliari 2-1

  • Il mondo ha bisogno di poter continuare a sperare, così Papa Leone

    Il mondo ha bisogno di poter continuare a sperare, così Papa Leone

  • Arrivato a Roma il Bus Gourmet Italia di Enit dopo il viaggio della cucina italiana in Europa

    Arrivato a Roma il Bus Gourmet Italia di Enit dopo il viaggio della cucina italiana in Europa

  • Foto e veleni sul caso Epstein: pubblicati nuovi scatti, scontro politico tra Democratici e Casa Bianca

    Foto e veleni sul caso Epstein: pubblicati nuovi scatti, scontro politico tra Democratici e Casa Bianca

  • Addio a Franco Vaccari, il maestro che ha trasformato la fotografia in esperienza, aveva 89 anni

    Addio a Franco Vaccari, il maestro che ha trasformato la fotografia in esperienza, aveva 89 anni

  • New Hit di RTL 102.5: da questa settimana in rotazione sulla prima radio d’Italia “So solo che la vita” di Jovanotti e “Die On This Hill” di Sienna Spiro

    New Hit di RTL 102.5: da questa settimana in rotazione sulla prima radio d’Italia “So solo che la vita” di Jovanotti e “Die On This Hill” di Sienna Spiro

  • Sci: a St. Moritz da oggi al via la Coppa di discesa. Sofia Goggia guarda ai Giochi di Milano Cortina

    Sci: a St. Moritz da oggi al via la Coppa di discesa. Sofia Goggia guarda ai Giochi di Milano Cortina