
La tragica scomparsa della giovane hostess a Vienna, il fidanzato sostiene che sia caduta accidentalmente Photo Credit: agenzia ipa
25 giugno 2025, ore 14:00
Gli investigatori hanno il sospetto che non sia stato un incidente, si vanno esaminando i telefoni e tutti i dispositivi in uso ad Aurora Maniscalco, negativi gli esami tossicologici
Il compagno di Aurora Maniscalco, la hostess palermitana di 24 anni morta precipitando dal terzo piano di un palazzo a Vienna, è stato sentito più volte dagli inquirenti: avrebbe detto che si trovavano in casa e avevano litigato fino a quando lei non è caduta accidentalmente.
La famiglia, rappresentata dal legale Alberto Raffadale, non ha mai creduto all'ipotesi del suicidio. Ha presentato due esposti contro ignoti a due Procure diverse, quella viennese e quella di Palermo. Si chiede che vengano fatti nuovi accertamenti e che si proceda immediatamente al sequestro dell'abitazione, della salma, dei cellulari, del portatile in uso ad Aurora. Sarà fondamentale infatti fare una copia forense dei messaggi presenti nel cellulare per capire magari il rapporto che Aurora Maniscalco aveva con il compagno, anche lui di personale di bordo ma di un'altra compagnia aerea. La famiglia avrebbe parlato di alcuni problemi tra di loro. "Aurora era una ragazza timida e non si confidava facilmente con tutti, ma pare che ultimamente litigassero molto", ha detto la cugina della vittima in una intervista . Lo ha ribadito anche la zia: "Aurora e il fidanzato non andavano d'accordo, sappiamo che mia nipote è precipitata dal terzo piano in seguito a una lite con lui".
Le lamentele e i dubbi del legale della famiglia
Così la famiglia chiede che vengano fatti tutti gli accertamenti del caso e chiede verità su quello che è successo ad Aurora. Il legale della famiglia ha tenuto a precisare in varie interviste."Il comportamento della Procura di Vienna ci mette un po' di ansia e ci preoccupa perché voleva chiudere un caso senza sentire nessuno e senza fare un sopralluogo nell'abitazione. Anche solo per capire se c'erano mobili sottosopra, o cose simili". "Il compagno ha aspettato 7 ore per avvisarci, ci sia chiarezza" . La 24enne, da poco residente nella capitale, si trovava in compagnia del fidanzato, un 27enne anche lui palermitano, già ascoltato dagli investigatori. Sono stati svolti accertamenti, tra cui gli esami tossicologici, che hanno avuto esito negativo.