La strage in Australia, gli attentatori si erano radicalizzati. Ahmed, un eroe per caso
La strage in Australia, gli attentatori si erano radicalizzati. Ahmed, un eroe per caso Photo Credit: ANSA
15 dicembre 2025, ore 11:47
Padre e figlio avevano fatto giuramento all'Isis nel 2019. Erano armati con fucili artigianali e le forze dell'ordine conoscevano il profilo dei due attentatori. Canberra pensa di rivedere la legge sulle armi
Gli attentatori Di uno dei più gravi attacchi antisemita fuori dai confini di Israele, si erano radicalizzati 2019.
GLI ATTENTATORI
50 e 24 anni. Padre e figlio, avevano giurato sottomissione all'Isis. Il più giovane, Neveed Akram aveva anche un regolare porto d’armi, nonostante fosse conosciuto già alle forze dell’ordine. Alti funzionari coinvolti nell’inchiesta hanno riferito all’ABC che nell’auto dei terroristi sarebbero state trovate bandiere dello Stato Islamico. Said, il più anziano è rimasto ucciso dopo l’attacco di Bondi Beach, la spiaggia vicina Sidney, nel quale sono morte 16 persone, compreso l’attentatore. Neveed è in gravi condizioni. I due hanno usato fucili, e ordigni artigianali per l’eccidio. Erano appostati a poca distanza dalla famosa spiaggia, su una spianata erbosa, per garantirsi il massimo risultato in termini di vite spezzate. Le autorità parlano di 'atto terroristico' progettato 'per colpire la comunità ebraica', che stava celebrando Hanukkah by the sea la festa della luce, una delle più importatiti ricorrenze del calendario ebraico. Sulla zona dell’attentato si stanno svolgendo commemorazioni spontanee. Centinaia di persone si stanno radunando per pregare per le vittime; tra loro anche il rabbino e una bambina, Decine i feriti, gravi anche due poliziotti.
EROE PER CASO
Said è stato bloccato dal coraggio di Ahmed Al Ahmed, un uomo di 43 anni, che, per un caso assurdo della vicenda, ha caratteristiche molto vicine all’assaltatore: è musulmano e ha un negozio di frutta e verdura. Solo che è dalla parte giusta della storia e oggi viene indicato come un eroe de nostro tempo. Inizialmente è stato segnalato dal capo dello stato ebraico, Netanyahu, come “ebreo che si è avventato su uno degli assassini”, mentre sui social è girata la voce che si trattasse di un cristiano maronita. Ma Ahmed è semplicemente una persona per bene, e che gli attentatori praticassero la sua stessa fede, è solo un dettaglio. Le immagini, ormai virali, mostrano il 43enne avventarsi su Said, riuscire a disarmarlo e, mentre il terrorista si allontana, poggiare il fucile a terra. Poi, il video si interrompe. Le cronache raccontano che Ahmed è stato raggiunto da 2 proiettili, che lo hanno ferito in modo non grave. Ora è in ospedale e presto si rimetterà.



