La Juve non brilla ma batte il Lecce, sblocca Milik e allo Stadium finisce 1-0

La Juve non brilla ma batte il Lecce, sblocca Milik e allo Stadium finisce 1-0

La Juve non brilla ma batte il Lecce, sblocca Milik e allo Stadium finisce 1-0 Photo Credit: Fotogramma.it


I bianconeri riscattano il ko col Sassuolo. La Juve sale a 13 punti e al secondo posto in Serie A alle spalle dell'Inter, in attesa delle altre gare della sesta giornata di campionato

Una zampata di Milik a inizio ripresa e la Juve si rialza: i bianconeri battono 1-0 il Lecce e riscattano la sconfitta di Reggio Emilia. La prestazione di Danilo e compagni, però, è tutt'altro che convincente, anche se ciò che contava era soltanto vincere. D'Aversa torna dallo Stadium con zero punti, incassa la prima sconfitta, ma la sua squadra conferma l'ottima impressione fatta nelle prime uscite di campionato. E' un turnover ragionato quello di Allegri, il quale sceglie di effettuare quattro cambi rispetto alla serataccia col Sassuolo. C'è Szczesny ma non Gatti, al suo posto con Danilo e Bremer gioca Rugani. Il tecnico cambia un esterno, Kostic con Cambiaso, e un centrocampista, Miretti con Fagioli, poi conferma McKennie, Locatelli e Rabiot. In attacco, il prescelto al riposo tra Chiesa e Vlahovic è proprio il serbo, con Milik che affianca il classe 1997. D'Aversa ripropone lo stesso tridente visto contro il Genoa con Krstovic tra Almqvist e Strefezza, poi cambia tanto: nel quartetto arretrato viene confermato il solo Pongracic, poi torna Baschirotto dalla squadra e sulle corsie giocano Venuti e Dorgu.

IL MATCH

"La squadra ha tanta rabbia dopo una sconfitta che non ci ha fatto bene" assicura il ds Giuntoli nel pre-partita, già nei primi due minuti di gara Rabiot trova la porta con un tiro centrale e il tentativo di Cambiaso è murato dalla difesa giallorossa. Poi viene fuori il Lecce che, galvanizzato dagli 11 punti conquistati nelle prime cinque giornate, gioca con personalità e coraggio, pur senza creare grandi occasioni. A metà primo tempo la conclusione di Milik, controllata facilmente dal portiere, dà nuova carica ai ragazzi di Allegri che vanno per due volte vicini il vantaggio: prima con Falcone che non trattiene il cross di McKennie e rischia il pasticcio con Pongracic, poi con il diagonale mancino di Chiesa che sfiora il palo. E' soltanto il 26', eppure è l'ultimo segnale di una Juve che viene accompagnata negli spogliatoi dai fischi assordanti dello Stadium. Allegri, però, decide non cambiare nulla e la sua squadra rischia dopo poco, ma Almqvist viene chiuso all'ultimo da Cambiaso e Rugani. La Juve sfrutta al meglio la prima occasione della ripresa: cross di McKennie, sponda di Rabiot e zampata di Milik, i bianconeri vanno avanti dopo il check al Var della prolungata e confusa azione. D'Aversa prova a riprenderla con un tris di sostituzioni e inserisce Sansone, Gendrey e l'ex Rafia, Allegri risponde con Kostic e Gatti prima di lanciare Vlahovic a 13 minuti dalla fine. Di occasioni vere e proprie, però, non se ne vedono, né per i bianconeri per raddoppiare e nemmeno per i giallorossi per pareggiare. Il Lecce, poi, chiude anche in 10 per l'espulsione di Kaba per doppia ammonizione, il secondo per simulazione, ma il risultato non cambia più: vince la Juve, i bianconeri vivranno una notte da secondi in classifica aspettando il Milan. Il prossimo turno prevede sfide particolarmente complicate per entrambe: la Juve andrà a Bergamo per la gara contro l'Atalanta, il Lecce ospiterà i campioni d'Italia del Napoli in cerca di riscatto dopo un avvio titubante.

LA SESTA GIORNATA TRA DOMANI E GIOVEDI'

Ad aprire le danze Cagliari-Milan, Verona-Atalanta e Empoli-Salernitana, il fischio d'inizio è alle 18,30. Mentre alle 20,45 le sfide Napoli-Udinese, Inter-Sassuolo, Lazio-Torino. Giovedì chiuderanno Frosinone-Fiorentina, Monza Bologna e Genoa-Roma.


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