Inchiesta mascherine, Domenico Arcuri indagato per peculato

Inchiesta mascherine, Domenico Arcuri indagato per peculato

Inchiesta mascherine, Domenico Arcuri indagato per peculato


L'accusa nei confronti dell'ex commissario all'emergenza Covid sarebbe contenuta nel fascicolo sulle forniture di mascherine cinesi

L’ex commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, sarebbe stato iscritto sul registro degli indagati dalla Procura di Roma per peculato. Lo riporta il quotidiano "La Verità", sottolineando che l'accusa è contenuta nel fascicolo sulle forniture di mascherine cinesi. Il 24 febbraio scorso, per l'arrivo in Italia di una parte di questi dispositivi senza certificazione, c'erano stati un arresto e quattro misure interdittive. Arcuri ha replicato di non avere notizia di quanto pubblicato dal giornale diretto da Maurizio Belpietro. L'ex commissario all'emergenza Covid, sostituito dal governo Draghi con il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha reso noto che continuerà a collaborare con gli inquirenti.


L'inchiesta sulle mascherine cinesi

L’ indagine riguarda la maxi-fornitura di mascherine cinesi da 1,25 miliardi di euro. Il giornale "La Verità" ipotizza per l'ex commissario Domenico Arcuri un'iscrizione nel registro degli indagati per appropriazione indebita contestata ai pubblici ufficiali: un reato che prevede fino a 10 anni e mezzo di reclusione. I pm Gennaro Varone e Fabrizio Tucci hanno ipotizzato provvigioni milionarie dietro diverse forniture di mascherine nel periodo del primo lockdown. Nei mesi scorsi erano state compiute alcune perquisizioni a casa degli indagati, fra cui il giornalista Mario Benotti, l’amministratore della società Sunsky Andrea Vincenzo Tommasi e l'ex segretaria del ministro Graziano Del Rio Antonella Appulo. Nei loro confronti  l'accusa è di traffico di influenze. Secondo il quotidiano "La Verità", a loro ora si sarebbe aggiunto anche il nome di Domenico Arcuri, nei confronti del quale il reato ipotizzato sarebbe quello di peculato.


La replica di Arcuri

L'amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, ex commissario straordinario per l'emergenza Covid, comunica di non avere notizia di quanto riportato questa mattina dal quotidiano "La Verità", relativamente all'indagine sulla fornitura di mascherine. Arcuri, nonché la struttura già preposta alla gestione dell'emergenza, rendono noto che "continueranno, come da inizio indagine, a collaborare con le autorità inquirenti nonché a fornire loro ogni informazione utile allo svolgimento delle indagini". 


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