
In arrivo a settembre il bonus elettrodomestici , sconto di massimo 200 euro in prresenza di determinati requisiti Photo Credit: Ansa/
25 agosto 2025, ore 14:00
La misura finanziata con un fondo complessivo di 50 milioni di euro, ipotizzando uno sconto di 100 euro per tutti i richiedenti, la somma stanziata è sufficiente per non più di 480mila acquisti
Secondo fonti di governo, il bonus elettrodomestici 2025 prenderà il via a settembre. L'incentivo all'acquisto di lavatrici, lavastoviglie, forni e frigoriferi vede uno sconto del 30% sul prezzo di vendita fino a un massimo di 100 euro (limite che sale a 200 euro in presenza di determinati requisiti Isee). Il voucher da richiedere sulla piattaforma PagoPa vedrà probabilmente una scadenza entro la quale usarlo.
La data indicativa per la partenza del bonus elettrodomestici è settembre 2025. Sarebbe dovuto partire a marzo: la legge, infatti, prevedeva due mesi di tempo per l'emanazione del decreto applicativo. Ma con le modifiche decide dal governo con il decreto-legge Bollette dello scorso aprile e con il lavoro per la stesura del decreto attuativo, si è arrivati fino ad oggi senza notizie certe sulla data di partenza del bonus
I dettagli
Il bonus elettrodomestici è un incentivo all'acquisto di elettrodomestici, con uno sconto pari al 30% del prezzo di vendita. Il bonus può arrivare fino a 100 euro per ciascun prodotto acquistato, mentre per le famiglie con Isee inferiore a 25mila euro sale a 200 euro. Il venditore può recuperare lo sconto tramite il credito d'imposta: lo schema, in sostanza, è simile a quello visto nel 2021 per il bonus tv. Da una parte il bonus punta a sostenere le famiglie, dall’altra a supportare il comparto economico degli elettrodomestici.
I fondi
La misura è stata finanziata con un fondo complessivo di 50 milioni di euro, anche se i costi di gestione riducono la cifra effettiva a circa 48 milioni. Come scrive il Corriere della Sera, ipotizzando uno sconto di 100 euro per tutti i richiedenti, la somma stanziata è sufficiente per non più di 480mila acquisti. L'agevolazione, del resto, è disponibile fino all'esaurimento delle risorse.
Come funziona
Il contributo viene riconosciuto al richiedente sotto forma di sconto in fattura, che il venditore applicherà al cliente in possesso del voucher chiesto e ottenuto sulla piattaforma pagoPa. Verranno incrociate le diverse banche dati per verificare l’Isee di chi chiede il bonus con il tetto di 200 euro. Il venditore recupera poi lo sconto mediante credito d'imposta fruibile esclusivamente in compensazione.
Per il bonus elettrodomestici c’è un'importante novità contenuta nella bozza di decreto interministeriale (ministero delle Imprese e ministero dell'Economia) attuativo della norma della legge di Bilancio 2025. Ed è la seguente: per evitare l’effetto click-day, il voucher sarà a tempo. In altre parole, avrà una scadenza ravvicinata oltre la quale non sarà più spendibile. Oltre tale data, il voucher decadrà.
Gli acquisti
Con il bonus si potranno acquistare i cosiddetti "grandi elettrodomestici". Niente frullatori, phon o simili: l'incentivo riguarda frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, forni. L'elenco dettagliato con le rispettive classi energetiche verrà svelato nel testo del decreto. Si ricorda che, inizialmente, si era deciso che la classe energetica minima richiesta per ottenere il bonus dovesse essere la B. Questa soglia rischiava tuttavia di escludere moltissimi prodotti realizzati in Italia, e creava preoccupazioni sia fra i rappresentanti del settore sia all'interno del ministero delle Imprese. La soglia, dunque, è stata cance
L'altro bonus per elettrodomestici di immobili in ristrutturazione
Oltre al bonus elettrodomestici con credito d'imposta, esiste anche un'altra misura per l'acquisto di tali beni per la casa. Come riporta il sito dell'Agenzia delle entrate, è il "Bonus mobili ed elettrodomestici", che prevede una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per l'anno 2025, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Negli anni precedenti, il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è stato di 5.000 euro per il 2024 e di 8.000 euro per il 2023. Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2025 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori) e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto dei beni. Il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell'edificio oggetto di ristrutturazione. Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà dunque diritto più volte al beneficio.