Fridays for future a Milano: Greta Thunberg alla manifestazione con la kefiah

Fridays for future a Milano: Greta Thunberg alla manifestazione con la kefiah

Fridays for future a Milano: Greta Thunberg alla manifestazione con la kefiah


L’attivista per la giustizia climatica e fondatrice dl movimento Fridays for future sfila per le strade di Milano con un migliaio di studenti: per il clima e per la pace in Medio Oriente.

Alle 11 di questa mattina è partito il corteo dal largo Cairoli a Milano. Un migliaio di studenti, insieme alla Thunberg hanno sfilato per protestare contro il colonialismo e lo sfruttamento.

IL CORTEO

Chiedono la pace in Palestina oltre alla giustizia climatica e sociale i ragazzi che sono scesi in piazza questa mattina al centro di Milano. Seguono il filone ambientalista della svedese che, da adolescente, si piantava davanti al Parlamento di Stoccolma ogni venerdì per protestare contro le la disattenzione nei confronti dei cambiamenti climatici che minacciano il futuro del pianeta. Diventata un’icona nel mondo, dopo aver parlato in tutti i consessi internazionali di maggiore prestigio a difesa della Terra, oggi sfila con i suoi coetanei come manifestante e non rilascia interviste.

I NUOVI OBIETTIVI

Lo sguardo si è ampliato, non più solo clima, ma anche giustizia sociale e pace nel mondo. Molti i cori “contro il colonialismo e lo sfruttamento”, cartelli e striscioni che chiedono di fermare il genocidio, dando origine a un serpentone che cerca di tenere dentro un po’ tutto, magari senza una propensione specifica su nulla in particolare.

DALLA PALESTINA AL CLIMA

I primi cori sono per la Palestina. “Siamo in piazza contro la guerra, un anno di genocidio e poi Israele ha attaccato ancora il Libano, allargando la distruzione che diverranno cenere e poi terreno per le multinazionali”, urlano i ragazzi al megafono in testa alla sfilata. Ma poi anche “le scuole che ci cadono in testa. Lo Stato che taglia i fondi all’istruzione per finanziare la guerra”, facendo un pastone che mischia tutte le aspirazioni dei giovani: dal pacifismo, all’istruzione, alle infrastrutture decadenti, alla condanna dell’occidente colpevole di un presunto colonialismo non meglio specificato. E in tutto questo marasma di indignazione ci stanno anche i dinosauri “che pensavano di avere tempo”, e invece...

L’AMERICA MADRE DI TUTTI I MALI

Poi arrivano le accuse più specifiche: il primo colpevole individuato dal corteo è l’azienda Leonardo, il gruppo aerospaziale italiano, che diventa un capro espiatorio: “questo museo è finanziato da Leonardo” urlano gli studenti davanti al museo della Scienza. Il gruppo industriale è accusato dai ragazzi di finanziare gli armamenti che distruggono case e scuole a Gaza. E sistemano un razzo di cartapesta davanti il museo. Poco dopo si fermano davanti a una scuola professionale e se la prendono con l’alternanza scuola lavoro. Infine, è la volta dell’America: all’altezza di via Cristoforo Colombo gli studenti urlano slogan contro l’esploratore, colpevole di aver scoperto il continente americano, causa di ogni male del mondo moderno: dalla schiavitù, allo sfruttamento al colonialismo a tutte le ingiustizie possibili…

IL NUOVO OLOCAUSTO

Prima di tornare tutti a casa non poteva mancare quello che in ogni occasione nella quale prende il sopravvento l’incapacità di capire il senso profondo delle parole, i giovani intonano il coro ‘from the river to the sea: Palestine free”… chi glielo spiega che inneggiano a una nuova terrificante forma di olocausto?



Argomenti

cambiamento cliamtico
GRETA THUNBERG
palestina

Gli ultimi articoli di Valentina Iannicelli

  • Iran-Israele: è guerra. La strategia di Tel Aviv e le minacce di Teheran. Trump sposta truppe in Medio Oriente

    Iran-Israele: è guerra. La strategia di Tel Aviv e le minacce di Teheran. Trump sposta truppe in Medio Oriente

  • Medio Oriente, Israele lancia attacchi missilistici su siti iraniani. Teheran: 'Risponderemo in modo severo'

    Medio Oriente, Israele lancia attacchi missilistici su siti iraniani. Teheran: 'Risponderemo in modo severo'

  • Dilagano le proteste negli Usa,150 arresti a San Francisco . Trump: situazione fuori controllo

    Dilagano le proteste negli Usa,150 arresti a San Francisco . Trump: situazione fuori controllo

  • Garlasco, nuovo sopralluogo dei Ris nella villa dei Poggi con laser e scanner. Nordio: l'incertezza nuoce alla magistratura

    Garlasco, nuovo sopralluogo dei Ris nella villa dei Poggi con laser e scanner. Nordio: l'incertezza nuoce alla magistratura

  • Il Giro nella storia, la corsa in Vaticano dal Papa

    Il Giro nella storia, la corsa in Vaticano dal Papa

  • Penultima tappa del Giro d’Italia: dall’impronta invisibile dell’uomo a Verres a quella prepotente al Sestriere

    Penultima tappa del Giro d’Italia: dall’impronta invisibile dell’uomo a Verres a quella prepotente al Sestriere

  • Diciannovesima tappa: Giro d’Italia tra le eccellenze di Biella e le bellezze naturali di Champoluc

    Diciannovesima tappa: Giro d’Italia tra le eccellenze di Biella e le bellezze naturali di Champoluc

  • Il Giro d’Italia percorre ‘quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno'

    Il Giro d’Italia percorre ‘quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno'

  • San Michele sull’Adige - Bormio, la diciassettesima tappa del Giro d’Italia si corre tra i monti

    San Michele sull’Adige - Bormio, la diciassettesima tappa del Giro d’Italia si corre tra i monti

  • Dalle Ville Venete sul Brenta ai prati di San Valentino sopra Brentonico: la sedicesima tappa del Giro d’Italia sale in quota  Abstract: Da villa Contarini è partita la nuova frazione della corsa rosa. Passando da Trento e sfiorando le rive d

    Dalle Ville Venete sul Brenta ai prati di San Valentino sopra Brentonico: la sedicesima tappa del Giro d’Italia sale in quota