Foto choc del corpo di un adolescente ridotto a uno scheletro a Gaza, dilaga lo sdegno

Foto choc del corpo di un adolescente ridotto a uno scheletro a Gaza, dilaga lo sdegno
23 luglio 2025, ore 19:00
L’esercito israeliano, al termine di un’indagine interna, ha confermato che è stata colpita accidentalmente la chiesa cattolica della Sacra Famiglia
Morire di fame a 14 anni. Allarme per l’emergenza umanitaria a Gaza. Dilaga lo sdegno per la diffusione di una foto choc che ritrae un adolescente ridotto a un piccolo scheletro umano. Un’immagine destinata a restare nella memoria collettiva a testimonianza di ciò che sta accadendo nella Striscia. Dopo che oltre 100 Ong hanno lanciato un appello a Israele affinché faccia entrare ai camion con il cibo destinato alla popolazione per arginare la carestia di massa, il governo dello stato ebraico ha dichiarato di non essere responsabile della cronica carenza di alimenti a Gaza, accusando invece i militanti palestinesi di Hamas di aver deliberatamente creato una crisi, saccheggiando gli aiuti. Il ''rischio di carestia'' a Gaza è ''il risultato del blocco israeliano'', ha denunciato il ministero degli Esteri francese.
L’esercito israeliano ha confermato, al termine di un’indagine interna, che è stata colpita accidentalmente giovedì scorso a Gaza City la chiesa cattolica della Sacra Famiglia, causando tre morti e nove feriti. "La chiesa è stata colpita accidentalmente a causa di una deviazione accidentale di munizioni. Durante l'operazione sono state apportate modifiche per migliorare la precisione del fuoco e, in seguito all'incidente, sono state ulteriormente chiarite le linee guida per aprire il fuoco in prossimità di edifici religiosi, rifugi e altri siti sensibili", si legge nel comunicato diffuso dall’Idf mentre continua il massacro, anche oggi si contano decine di vittime. “E' veramente una tragedia e non c'è nessun segnale di distensione, nemmeno per quanto riguarda la liberazione degli ostaggi, niente, l'aiuto umanitario dicono sia entrato nel Sud ma poco, la Chiesa sta facendo uno sforzo ingente per far entrare aiuti ma per ora senza successo", così padre Gabriel Romanelli, il parroco della Sacra Famiglia a Gaza, nell'aggiornamento quotidiano sulla situazione nella Striscia. "C'è fame a Gaza questo è assolutamente reale e i bombardamenti continuano", ha aggiunto il sacerdote rimasto lievemente ferito nell’attacco israeliano.
Continuano i negoziati, si lavora a un cessate il fucoo di 60 giorni tra Israele e Hamas. L’inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente Witkoff domani a Roma terrà dei colloqui con i mediatori israeliani e del Qatar.