Emergenza incendi in Italia, oltre 56.000 ettari distrutti in sette mesi, cresce la minaccia alle aree protette

Emergenza incendi in Italia, oltre 56.000 ettari distrutti in sette mesi, cresce la minaccia alle aree protette Photo Credit: Ansa Foto/Assessore comunale all'Ambiente
10 agosto 2025, ore 15:06
Nel 2025, il nostro Paese ha registrato 851 roghi. Legambiente chiede un piano integrato tra prevenzione, monitoraggio e sanzioni più severe
IL NUMERO DEGLI INCENDI IN ITALIA
Nel 2025 l'Italia sta affrontando una vera emergenza incendi, con numeri allarmanti che evidenziano una situazione sempre più grave. Dall’inizio dell’anno fino al 31 luglio, si sono registrati 851 incendi che hanno distrutto oltre 56.000 ettari di terreno, una superficie equivalente a circa 78.800 campi da calcio. Particolarmente preoccupante è stata la crescita degli incendi nelle ultime due settimane di luglio: mentre fino al 17 luglio erano stati bruciati poco meno di 31.000 ettari in 653 roghi, tra il 17 e il 31 luglio si sono aggiunti quasi 25.300 ettari e quasi 200 nuovi incendi.
DATI CHE PREOCCUPANO
Questi dati emergono dal rapporto “Italia in fumo” pubblicato da Legambiente durante la manifestazione Festambiente a Rispescia, in Toscana. Il bilancio è drammatico, con un’area bruciata che ha superato già a fine luglio quella totale registrata nel 2024, quando si contarono 50.802 ettari andati in fumo in 1.515 incendi. A preoccupare maggiormente è la crescente minaccia che i roghi rappresentano per le aree protette: quest’anno quasi 19.000 ettari di zone incluse nella rete Natura 2000 sono stati colpiti dal fuoco in 253 eventi distinti.
L'APPELLO DI LEGAMBIENTE
Legambiente ha lanciato un appello urgente per affrontare questa emergenza, definita “sempre più cronica”, che continua a devastare territori importanti, come dimostrato dall’incendio nel cuore del Parco nazionale del Vesuvio. Stefano Ciafani, presidente dell’associazione, sottolinea che questa crisi non risparmia neanche altre aree europee come la California o la Francia, ma in Italia assume connotati particolarmente gravi per la sua frequenza e intensità. Per contrastare efficacemente gli incendi, secondo Legambiente non bastano più i tradizionali piani antincendio boschivo. Serve un approccio integrato che comprenda prevenzione, monitoraggio, e un’azione rapida e coordinata. Fondamentale è inoltre collegare questi piani ai programmi di tutela forestale e alle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, per proteggere in modo duraturo natura e biodiversità. Infine, Ciafani insiste sull’importanza di rafforzare l’applicazione della legge, aggiornando il catasto delle aree colpite dal fuoco e inasprendo le sanzioni per i reati di incendio boschivo, estendendole a qualsiasi tipo di rogo.