Due ore di telefonata tra Trump e Putin: "I negoziati per la fine della guerra inizieranno subito"

Due ore di telefonata tra Trump e Putin: "I negoziati per la fine della guerra inizieranno subito" Photo Credit: agenziafotogramma.it
19 maggio 2025, ore 23:29
Trump e Putin fiduciosi dopo la telefonata, Zelensky: "Pronti ad ascoltare Mosca"
Vladimir Putin apre a un cessate il fuoco in Ucraina ma dalla tempistica tutta da definire: sicuramente non ora e non di 30 giorni. E Donald Trump, al termine di una telefonata fiume durata oltre due ore con il leader russo, annuncia che Kiev e Mosca inizieranno a trattare "immediatamente" una tregua. E, "ancora più importante, a negoziare la fine della guerra", senza però fornire alcun dettaglio. L'inquilino della Casa Bianca, al termine dell'attesissimo colloquio, è apparso dunque ottimista, parlando di una conversazione dai "toni e dallo spirito eccellente". E neanche una parola sul possibile incontro fra i due leader: "Non è il momento", ha tagliato corto il Cremlino a proposito del faccia a faccia che, ha ribadito più volte il presidente americano nelle ultime settimane, potrebbe essere la chiave di volta per sbloccare la guerra e spianare la strada per la pace. Le "condizioni" delle trattative "saranno negoziate tra le due parti, perché conoscono i dettagli di un negoziato di cui nessun altro sarebbe a conoscenza", ha quindi aggiunto Trump in quello che però alcuni osservatori vedono come un passo indietro degli Stati Uniti. E ben venga per il presidente americano, come per i leader europei, la disponibilità del Vaticano a ospitare le trattative.
PUTIN: "ELIMINARE LE CAUSE DI FONDO DEL CONFLITTO"
Ai toni di Trump, che fra le righe canta vittoria per aver aperto quella che è a suo avviso la strada per mettere fine al "catastrofico bagno di sangue" in Ucraina, si contrappongono i toni ben più cauti di Putin, collegatosi col presidente Usa da Sochi dove si trovava per l'inaugurazione di una scuola di musica. Il leader del Cremlino si è impegnato a lavorare con Kiev su un memorandum per un "possibile trattato di pace futuro" che stabilisca tra l'altro "un possibile cessate il fuoco per un certo periodo se i relativi accordi saranno raggiunti". Ma ha avvertito: "Servono compromessi che soddisfino ambedue le parti" e, soprattutto, è necessario "eliminare le cause di fondo" del conflitto.
ZELENSKY: "PRONTI AL COLLOQUIO CON LA RUSSIA"
Da parte sua Voldymyr Zelensky, aggiornato da Trump sulla maratona telefonica con Putin, ha assicurato che Kiev è pronta a studiare l'offerta russa su un possibile memorandum. Ma il leader ucraino ha anche ribadito che Kiev non si ritirerà dalle zone sotto il suo controllo - riferendosi alle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia - condizione che era stata posta dai russi a Istanbul. Trump aveva sentito a sorpresa il leader ucraino anche prima della telefonata con il presidente russo, una mossa che aveva lasciato immaginare una possibile svolta che, però, al momento non sembra esserci stata. "L'Ucraina è pronta a negoziare direttamente con la Russia in qualsiasi formato che porti risultati. Turchia, Vaticano, Svizzera: stiamo valutando tutte le sedi possibili". Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Non è necessario convincere l'Ucraina ed i nostri rappresentanti sono pronti a prendere decisioni concrete durante i negoziati. Ciò che serve è una disponibilità analoga da parte della Russia a impegnarsi in colloqui significativi", ha aggiunto.