
Dazi, tregua fra Stati Uniti e Cina, stop parziale per 90 giorni e riduzione di 115 punti percentuali Photo Credit: Agenzia Fotogramma
12 maggio 2025, ore 14:42 , agg. alle 15:21
L'incontro a Ginevra è avvenuto 2 giorni dopo che il presidente americano Trump ha presentato un accordo commerciale con il Regno Unito, il primo da quando ha imposto tariffe più o meno proibitive a tutti i Paesi. Ora riflettori puntati sul confronto con l’UE
Gli Stati Uniti e la Cina hanno annunciato una sospensione di 90 giorni della maggior parte dei dazi che si sono imposti reciprocamente, segnando un'attenuazione della loro guerra commerciale che ha scosso l'economia globale.
La sospensione
La sospensione entrerà in vigore "entro il 14 maggio", hanno annunciato le due maggiori potenze economiche del mondo in una dichiarazione congiunta rilasciata dopo due giorni di negoziati a Ginevra, sotto gli occhi di tutto il mondo. In concreto, le due parti hanno concordato di sospendere le sovrattasse di 115 punti percentuali che si sono imposte reciprocamente nelle ultime settimane, nell'ambito di un'escalation avviata ad aprile da Donald Trump denunciando un rapporto commerciale sbilanciato a favore della Cina.
Il dettaglio
Nel dettaglio queste decisioni riducono temporaneamente i dazi doganali americani sulla Cina al 30% e quelli cinesi sugli Stati Uniti al 10%, mentre proseguono i negoziati tra i due Paesi, ha spiegato il rappresentante per il commercio statunitense Jamieson Greer in una conferenza stampa a Ginevra. L'annuncio di questa tregua ha immediatamente portato sollievo ai mercati finanziari, con la Borsa di Hong Kong che è balzata di oltre il 3% nei minuti successivi alla pubblicazione della nota congiunta. Il dollaro, che aveva sofferto per la guerra commerciale, ha recuperato rispetto allo yen e all'euro. "Nessuna delle due parti vuole un disaccoppiamento" delle loro economie, ha dichiarato a Ginevra il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent. Vogliamo un rapporto commerciale più equilibrato", ha aggiunto, sostenendo che le barriere doganali introdotte negli ultimi mesi hanno di fatto messo in atto un 'embargo' sul commercio tra i due Paesi. La riduzione dei dazi è "nell'interesse comune del mondo", ha commentato lunedì il Ministero del Commercio cinese, salutando i "sostanziali progressi" nei negoziati commerciali con Washington. La tregua annunciata oggi è il risultato di due giorni di negoziati a Ginevra tra Bessent e Greer per gli Stati Uniti e il vice premier cinese He Lifeng per la Cina.
Il faccia a faccia
Si è trattato del primo incontro faccia a faccia tra alti funzionari dei due Paesi da quando, all'inizio di aprile, Trump ha imposto una sovrattassa del 145% sulle merci provenienti dalla Cina, in aggiunta ai dazi doganali preesistenti. Pechino, che ha promesso di combattere queste sovrattasse "a oltranza", ha risposto con tariffe del 125% sui prodotti americani. I negoziati di Ginevra si sono svolti con "grande rispetto" eil loro esito dimostra che "nessuna delle due parti vuole una rottura economica", ha dichiarato Bessent. Entrambi i Paesi "hanno interesse a un commercio equilibrato, e questo è ciò per cui gli Stati Uniti lavoreranno", ha aggiunto, invitando la Cina ad "aprirsi a un maggior numero di prodotti americani". Ieri He Lifeng ha riferito di "progressi significativi" dopo due giorni di colloqui, che ha definito "franchi, approfonditi e sostanziali". Secondo la dichiarazione congiunta, i due Paesi hanno anche concordato di "stabilire un meccanismo per continuare le discussioni sulle relazioni commerciali ed economiche". Sempre ieri la Casa Bianca ha accolto con favore quello che ha definito un nuovo "accordo commerciale" con la Cina, senza fornire ulteriori dettagli. La guerra commerciale tra Pechino e Washington ha scosso i mercati finanziari globali e alimentato i timori di inflazione negli Stati Uniti e di un rallentamento economico. "Queste discussioni segnano un significativo passo avanti e, speriamo, siano di buon auspicio per il futuro", ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), Ngozi Okonjo-Iweala, dopo aver incontrato la stessa He Lifeng. Questi progressi sono importanti non solo per gli Stati Uniti e la Cina, ma anche per il resto del mondo, in particolare per le economie più vulnerabili". I colloqui si sono svolti a porte chiuse nella residenza del rappresentante svizzero alle Nazioni Unite, una lussuosa villa adagiata sulla riva sinistra del lago di Ginevra. L'incontro a Ginevra è avvenuto due giorni dopo che Donald Trump ha presentato un accordo commerciale con il Regno Unito, il primo da quando ha imposto tariffe più o meno proibitive a tutti i Paesi.