Coronavirus, in Russia approvata una legge che prevede fino a 7 anni di carcere per chi viola la quarantena

Coronavirus, in Russia approvata una legge che prevede fino a 7 anni di carcere per chi viola la quarantena

Coronavirus, in Russia approvata una legge che prevede fino a 7 anni di carcere per chi viola la quarantena


In Russia, per contrastare la diffusione del coronavirus, è stato approvato un insieme di leggi ferree

Dopo aver minimizzato l’emergenza coronavirus e aver concesso solamente una settimana di vacanza straordinaria, Vladimir Putin, presidente della Russia, ha deciso di usare il pugno di ferro.

L’emergenza coronavirus in Russia 

In Russia da oggi chi viola la quarantena per il coronavirus rischia fino a sette anni di carcere. il presidente Vladimir Putin, vista l’emergenza, aveva imposto, a partire dal 28 marzo, una settimana di vacanza obbligatoria per contrastare la diffusione del contagio, mentre il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, aveva ordinato la chiusura dei negozi per una settimana e l’obbligo per gli over 65 di restare a casa. Attualmente le misure, visto la crescita dei cittadini risultati positivi al virus, sono aumentate e sono state imposte leggi ferree con forti conseguenze penali. Infatti, le restrizioni applicate a Mosca per gli over 65 sono state applicate a tutti i cittadini, senza distinzione rispetto alla fascia di età: si può uscire solo per fare la spesa, per motivi di salute o per portare a spasso i propri animali domestici. Inoltre, alla chiusura di Mosca, avvenuta questa domenica, è seguita la chiusura della seconda città più importante della Russia ovvero San Pietroburgo: i residenti non possono lasciare le loro abitazioni se non in caso di emergenza e per necessità di tipo sanitario. La DUMA, ovvero la camera bassa dell’Assemblea federale della Federazione Russa, infatti, ha approvato il nuovo disegno di legge anti-coronavirus che impone un rigido rispetto dello stato di quarantena. 

Le conseguenze per la violazione del nuovo disegno di legge 

Il mancato rispetto delle nuove misure di sicurezza adottate ha come diretta conseguenza una pena che può arrivare fino a sette anni di carcere per i positivi che lasciano le loro case. Le sanzioni penali variano poi a seconda del tipo di impatto che la violazione dello stato di quarantena va a comportare. Nel dettaglio, sono previsti fino a due anni di carcere per chi viola la quarantena provocando un focolaio. La violazione dell’autoisolamento che porta al decesso di uno o più cittadini, invece, è stata qualificata come atto di terrorismo, teppismo o sabotaggio di cui prevede, infatti, simili conseguenze penali: si parte da una multa da 1 milione a 2 milioni di rubli (quindi da 12.500 a 25.000 euro) fino a cinque anni di lavori socialmente utili o cinque anni di carcere. Sono state prese misure rigide anche per quanto riguarda la diffusione di informazioni false: chiunque riporterà fake news circa l’emergenza coronavirus potrà subire una multa da 300mila a 2 milioni di rubli (quindi da 3.000 a 25.000 euro), l’imposizione di lavori socialmente utili per pochi mesi fino a cinque anni o cinque anni di carcere.  


I contagi diminuiscono

In Russia è stato registrato, nelle ultime 24 ore, un aumento pari a 440 positivi, come riportato sul sito Russia Today: vi è stato un calo rispetto agli aumenti, pari a circa 500 persone al giorno, nei giorni precedenti. Tuttavia, le morti registrate sono aumentate a 24. La maggior parte dei nuovi casi positivi è stata identificata nella capitale russa, Mosca. Le misure restrittive sembrano avere l’effetto sperato. Attualmente sono stati registrati, a Mosca, 1880 positivi, 115 guariti e 16 morti su un totale, in tutto il Paese, di 2.777 positivi, 190 guariti e 24 morti. 



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