82. Mostra del Cinema di Venezia: Valérie Donzelli e Bastien Bouillon presentano “À pied d’œuvre” a RTL 102.5

82. Mostra del Cinema di Venezia: Valérie Donzelli e Bastien Bouillon presentano “À pied d’œuvre” a RTL 102.5 Photo Credit: ANSA/CLEMENS BILAN
29 agosto 2025, ore 16:30
Nel corso di “Miseria e Nobiltà”, la regista e l’attore protagonista hanno presentato la pellicola in gara alla Mostra del Cinema di Venezia 2025
Valérie Donzelli e Bastien Bouillon, sono stati ospiti di RTL 102.5, in compagnia di Luca Viscardi, nel nostro studio a Palazzo del Casinò, a Venezia, in occasione della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Donzelli e Bouillon hanno presentato “À pied d’œuvre”, una pellicola in lingua francese e della durata di 92 minuti, in concorso alla mostra del Cinema di Venezia 2025.
Sinossi e cast
“Finire un testo non significa essere pubblicati, essere pubblicati non significa essere letti, essere letti non significa essere amati, essere amati non significa avere successo, e il successo non offre alcuna promessa di fortuna”. “À pied d’œuvre” racconta la storia vera di un fotografo di successo che rinuncia a tutto per dedicarsi alla scrittura, e scopre la povertà. Questo racconto radicale, che unisce chiarezza e autoironia, ritrae il viaggio di un uomo disposto a pagare il prezzo più alto per la propria libertà. Il cast è composto da Bastien Bouillon, André Marcon, Virginie Ledoyen.
Le parole di Valérie Donzelli
Nel corso di “Miseria e Nobiltà”, Valérie Donzelli, direttamente da Venezia, ha spiegato, in diretta su RTL 102.5, di cosa parla la sua nuova pellicola, intitolata “À pied d’œuvre”: «Il film nasce da una mia esperienza, arrivavo da un periodo difficile, la perdita di mio padre e il fatto di non riuscire a focalizzarmi sui miei progetti. In quel periodo, in realtà, stavo lavorando ad un altro progetto ma ad un certo punto ho letto un libro, da cui ho deciso poi di sviluppare questo film che è un po’ il racconto di una persona che perde il focus della propria vita e decide di cambiare tutto per trovare una nuova strada. Io mi sono un po’ nascosta dietro questo personaggio e ho poi deciso di portarlo sul grande schermo, affinché potessi ritrovare io stessa la strada giusta». «La città di Venezia la conoscevo già ovviamente, è straordinaria e bellissima. Però, è la prima volta che partecipo in concorso con un mio film ed è tutto incredibile. È la prima volta che vivo il Festival e mi piace vedere le persone cantare in italiano tutto il giorno, lo trovo di una dolcezza e di una poesia incredibile» ha aggiunto la regista francese.
Le parole di Bastien Bouillon
«Il mio personaggio decide di cambiare la propria vota: parte da una carriera brillante e decide di imbarcarsi in un concetto di instabilità. Non saprei se è un atto eroico in un periodo come questo, non lo definisco un eroe. Vedo in lui l’atto eroico di riuscire a riavvicinarsi a sé stesso, questa è una cosa importante e ognuno di noi dovrebbe ritrovare un po’ noi stessi » racconta Bastien Bouillon ai microfoni di RTL 102.5 in merito al suo personaggio.