82. Mostra del Cinema di Venezia: Piero Pelù e Francesco Fei presentano “Piero Pelù. Rumore dentro” a RTL 102.5

82. Mostra del Cinema di Venezia: Piero Pelù e Francesco Fei presentano “Piero Pelù. Rumore dentro” a RTL 102.5
05 settembre 2025, ore 16:00
Nel corso di “Miseria e Nobiltà”, il protagonista e il regista hanno presentato il film fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2025
Piero Pelù, cantautore italiano, e Francesco Fei, regista italiano, sono stati ospiti di RTL 102.5, in compagnia di Luca Viscardi, nel nostro studio a Palazzo del Casinò, a Venezia, in occasione della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Pelù e Fei hanno presentato “Piero Pelù. Rumore dentro”, una pellicola in lingua italiana della durata di 82 minuti, presentata fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2025 e che sarà nei cinema il 10,11 e 12 novembre.
Sinossi
Nell’ottobre 2022, durante una sessione di registrazione, Piero Pelù sviene per un improvviso shock che gli provoca un danno permanente al nervo acustico e una forte depressione. Il “rumore dentro” diventa un’occasione forzata per fermarsi, ritrovarsi, rigenerarsi e scrivere un nuovo album dedicato ai deserti interiori. Attraverso una full immersion nel proprio mondo intimo, uno dei protagonisti della scena rock italiana ritrova la sua strada. Il film, scandito dalla partecipazione di Pelù al pellegrinaggio annuale dei gitani a Saintes-Mariesde- la-Mer, in Camargue, in onore di Sara la Nera, protettrice dei viaggiatori, si trasforma in un road movie e in una riflessione su oltre quarant’anni vissuti “fuori strada”, come figura libera e impavida della scena musicale italiana.
Le parole di Piero Pelù
Nel corso di “Miseria e Nobiltà”, Piero Pelù, direttamente da Venezia, ha svelato, in diretta su RTL 102.5: «È un percorso molto complesso, l’incidente che ho avuto alle orecchie, con le cuffie in studio di registrazione, quindi quasi una beffa del destino, mi ha tenuto lontano per un anno dai palchi e per me stare sul palco è sempre stata la ragione di vita del mio essere musicista. Poi chiaramente con il tempo ho imparato a convivere con gli studi di registrazione, ma il momento più difficile è stato quando ho realizzato che mi sarei dovuto fermare per moltissimo tempo e che rischiavo di non tornare a cantare mai più dal vivo. È stato un momento di presa di coscienza, molto difficile che poi è diventato, anche attraverso alcuni amici carissimi e una bravissima dottoressa, una via di scrittura nuova per l’album “Deserti” che è uscito circa un anno e mezzo fa e dal quale è scaturita una uova idea. Avendo ricevuto moltissimi messaggi di persone che hanno il mio stesso problema alle orecchie, cosa che non immaginavo fosse così diffusa, mi sono chiesto perché non provare a raccontare questa mia esperienza. Il fatto di condividere e raccontare una parte così intima di me stesso e della mia quotidianità, della mia famiglia, il mio archivio personale, il pranzo con i Litfiba. Tutte queste cose compongono un mosaico che non è esattamente la mia immagine pubblica».
Le parole di Francesco Fei
«Sicuramente oltre al suo percorso artistico, il suo percorso umano è una delle cose che mi ha colpito di più di Piero Pelù. Andare a raccontare oltre il Piero dei palchi e musicista, il Piero uomo, che deve andare ad affrontare una problematica molto invalidante. Questo chiaramente mi ha permesso di entrare nell’intimità della persona e di andare anche a fare un racconto che vada oltre l’interesse dei soli fan, ma siamo andati a raccontare una storia umana, di come la forza e la volontà di una persona possono affrontare gli stop che la vita ti pone. Questo è un messaggio molto importante, perciò questa è una storia che può interessare chiunque. Realizzare un film da un’ora e mezza, rispetto ai videoclip di un minuto e mezzo è tutta un’atra cosa, riesci ad andare nel profondo e non c’è solo uno scambio formale, ma anche umano e artistico. Con Piero abbiamo condiviso dei momenti che mi rimarranno per sempre» ha spiegato il regista Francesco Fei, parlando della pellicola “Piero Pelù. Rumore dentro”.