
27 anni per Daniele Rezza, 20 erano stati chiesti dalla Procura di Milano, per la morte di Manuel Mastrapasqua Photo Credit: agenzia ipa
02 luglio 2025, ore 18:30
Le cuffiette da pochi euro il movente dell'aggessione fatale nella serata dell'11 ottobre scorso, in aula l'audio degli ultimi istanti di vita di Manuel
Daniele Rezza è stato condannato a 27 anni per l'omicidio di Manuel Mastrapasqua, il 31enne ucciso con una coltellata in strada a Rozzano lo scorso ottobre per un paio di cuffie wireless che costano da pochi euro. Lo ha deciso la Corte di Assise di Milano. La Procura di Milano aveva chiesto una condanna più mite, a vent'anni.
Impressionante audio riprodotto in aula
Gli ultimi istanti di vita di Manuel Mastrapasqua sono stati fatti sentire in aula a Milano nel processo a carico del ventenne Daniele Rezza, accusato di averlo ucciso con una coltellata al petto. L'avvocata di parte civile Roberta Minotti, che assiste i familiari della vittima, ha fatto ascoltare ai giudici della Corte di Assise di Milano il vocale che Manuel stava registrando su Whatsapp per la sua ragazza quando ha perso la vita in strada a Rozzano l'11 ottobre scorso. La mamma, il fratello e la compagna di Manuel sono usciti dall'aula. Solo la sorella è rimasta ad ascoltare la registrazione.
Reazioni della famiglia e dei legali
"Riteniamo che quella chiesta dal pm non sia giustizia". Poi il verdetto ha superato le richieste, 27 anni contro 20 anni. A dirlo in aula è stata l'avvocata di parte civile Roberta Minotti che assiste i familiari di Manuel Mastrapasqua, Manuel era un bravo ragazzo. Era un ragazzo educato. È nato prematuro, è stato in ospedale tantissimo tempo. Ha lottato e ce l'ha fatta. Fino a quando non ha trovato Daniele Rezza sulla sua strada", la sua vicenda umana è stata ricostruita dall'avvocato.