Zac-Attack, #JusticeforJanet

Era il 1 febbraio 2004 quando 144 milioni di spettatori si gustavano la finale di Football tra i Carolina Panthers e i New England Patriots allo stadio Reliant di Houston, Texas. Sul palco per lo spettacolo dell’intervallo, Janet Jackson, Puff Daddy, Nelly, Kid Rock e di nuovo Janet in duetto con Justin Timberlake per la sua hit “Rock Your Body”. “I'm gonna have you naked by the end of this song”, cantava JT nel finale strappando un lembo di vestito di JJ ed esponendo il seno destro della cantante adornato con una sorta di preziosa conchiglia sul capezzolo. Apriti cielo! Valanghe di proteste dei telespettatori, multe salate per il canale tv CBS, l’introduzione di 5 secondi di ritardo sulla trasmissione (fino ad allora in diretta), la nascita del termine “wardrobe malfunction” e del caso “nipplegate”.

A pagarne le spese però, in termini di carriera, è stata solo la Jackson mentre Timberlake ha continuato alla grande. Logico dunque che molti abbiano sì gradito il perdono della NFL nei confronti di Timberlake (autore materiale del gesto nel 2004) con il recente ingaggio, ma si aspettavano che anche la Jackson rientrasse nelle grazie. Con l’hashtag #JusticeforJanet si chiede proprio questo. Timberlake merita di essere sul palco del Super Bowl al Bank Stadium di Minneapolis il 4 febbraio 2018 e di sicuro i suoi 13/15 minuti di performance saranno spettacolari e non mancheranno ospitate dei vari Pharrell, Timbaland, Jimmy Fallon e The Roots. Doveroso, data la location, un omaggio al compianto Prince, scomparso il 21 aprile 2016 nella vicina Chanhassen. Inoltre, in molti sperano in una fugace reunion con il suo primo gruppo, gli N’Sync anche per ricordare il primo Super Bowl di JT, proprio con gli N’Sync nel 2001. Alla fine, sono solo 15 minuti scarsi, ma se trovasse il modo d’inserire Janet Jackson sarebbe cosa buona e giusta! Janet però con addosso una corazza!!