“Who wants to live forever?”: l’umanità vicina al tetto della longevità

“Who wants to live forever?”: l’umanità vicina al tetto della longevità

“Who wants to live forever?”: l’umanità vicina al tetto della longevità Photo Credit: agenziafotogramma.it


Secondo l’Università dell’Illinois gli esseri umani non potranno superare di molto la soglia dei 100 anni

Il sogno di un elisir di lunga vita che ci permetta di rimanere in salute il più a lungo possibile accompagna noi esseri umani sin dagli albori della nostra esistenza. Nel corso della nostra evoluzione, all’istinto di sopravvivenza e di conservazione della specie, si sono unite la medicina e le terapie che hanno consentito di aumentare significativamente la speranza di vita e innalzare l’età media. Proiettati verso l’eternità, insomma.

A mettere i bastoni tra le ruote nel nostro progetto di immortalità, tuttavia, arriva uno studio pubblicato sulla rivista Nature Aging, guidato dall’Università dell’Illinois a Chicago. Il sogno di estendere il superamento della soglia dei 100 anni a tutte le persone si allontanerebbe sempre di più.


La previsione

Dopo essere quasi raddoppiato nel corso del XX secolo, il ritmo di crescita dell’aspettativa di vita è notevolmente rallentato negli ultimi 30 anni: dal 1990 a oggi, infatti, il dato è cresciuto in media solo di 6,5 anni. Secondo gli scienziati responsabili dello studio, questo indicherebbe che ci sarebbe un “tetto massimo” di anni a nostra disposizione al quale siamo ormai molto vicini. In sintesi: le persone che raggiungeranno e andranno oltre i 100 anni continueranno a essere poche. Una tesi che smentisce molte teorie diffuse negli anni passati: previsioni che ci dipingevano come esseri predisposti a diventare sempre più longevi grazie, soprattutto, ai progressi medici.


La ricerca

Il team di scienziati è stato guidato da Jay Olshansky. Nel loro lavoro, i ricercatori hanno analizzato i dati raccolti dai 9 Paesi con la più alta aspettativa di vita attuale: Australia, Francia, Giappone, Hong Kong, Spagna, Svezia, Svizzera e Italia.

Il rallentamento nell’aspettativa di vita risulta essere più significativo soprattutto per i nati a partire dal 2010. I bambini venuti al mondo negli ultimi 14 anni, infatti, hanno le seguenti probabilità di raggiungere e superare la soglia dei 100 anni: 5,3% per le femmine e 1,8% per i maschi. Secondo le previsioni degli scienziati sarà Hong Kong il paese che vedrà più centenari: lì le probabilità salgono a 12,8% per le donne e 4,4% per gli uomini.

Il nostro studio ribalta l’idea che l’orizzonte della longevità naturale della nostra specie sia da qualche parte davanti a noi: si trova, invece, alle nostre spalle”, commenta Olshansky. “Ora dovremmo spostare la nostra attenzione sul rallentare l’invecchiamento – aggiunge il ricercatore – e prolungare la durata non della vita in generale, ma di quella in buona salute”.



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