Vittorio Sgarbi a RTL 102.5: “Vince il centrodestra. Poi ci sono persone come Calenda convinte di essere essenziali per il futuro. Noi Moderati possiamo arrivare anche oltre il 3%"

Vittorio Sgarbi a RTL 102.5: “Vince il centrodestra. Poi ci sono persone come Calenda convinte di essere essenziali per il futuro. Noi Moderati possiamo arrivare anche oltre il 3%"

Vittorio Sgarbi a RTL 102.5: “Vince il centrodestra. Poi ci sono persone come Calenda convinte di essere essenziali per il futuro. Noi Moderati possiamo arrivare anche oltre il 3%"


Vittorio Sgarbi, Noi Moderati, è stato ospite questa mattina di RTL 102.5 in Non Stop News con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro

CHI TRIONFERÀ ALLE ELEZIONI?

Vincerà il centrodestra in maniera trionfale con quei venti punti che l’ultimo sondaggio indicava e che supereranno forse il 50%, cosa che penso da sempre. Persone come Calenda sono convinte di essere essenziali per il futuro. Facendo i conti, anche se dovesse prendere il 10% guadagnerebbe 26 deputati e 13 senatori. Cosa può fare quando dall’altra parte ne abbiamo 260?”

NOI MODERATI

Noi Moderati possiamo arrivare anche oltre il 3% perché è una di quelle compagini fatte da diversi elementi di cui i più importanti, tra cui me, vengono tenuti in sordina. Casini l’altra volta ha vinto 35 a 29: credo che oggi siano scesi verso il 30 e noi siamo rimasti al 29. La vittoria dovrebbe essere abbastanza semplice dal momento che valgo un punto, punto e mezzo, anche se dormo. Berlusconi è bravo, solo che quando hai un partito la tua forza individuale dovrebbe essere sostenuta da una serie di persone che invece lentamente si sono dilagate per ragioni che non voglio neppure affrontare, invece Fratelli d’Italia e la Lega hanno persone sul campo e tengono viva la fiamma del loro leader lontano”.

IL LOGO DI NOI MODERATI

Loro non hanno voluto tenere conto del Rinascimento, la parola sintetica in cui poteva stare dentro tutto, quindi è chiaro che il simbolo è diventato ciò che vedete. Non posso dire che non sia bello, ma c’è il Coraggio Italia di Brugnaro, Noi con l’Italia di Lupi e Italia al centro di Toti, ossia tre volte ‘Italia’ in un solo simbolo. Ho provato, ho fatto di tutto”.

LE PREVISIONI DELLA SINISTRA

I quattro partiti che fanno parte della coalizione di centrodestra sono Fratelli d’Italia, la Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Per quanto Noi Moderati possa essere piccolo sono comunque quattro partiti riconoscibili. Dall’altra parte abbiamo un solo partito con altri tre simboli. Il partito di Tabacci e Di Maio cosa crede che possa prendere a Trieste o a Bologna? 0,3%. Poi abbiamo +Europa e la Bonino, lei è da sola. Cosa varrà? 1,1%, 1,2%. Poi c’è Fratoianni, totalmente fuori dall’agenda Draghi, antiamericano e contro le armi. Con lui c’è Bonelli che è uno predestinato al fallimento”.
M5S? “M5S e Calenda si vantano di fare grandi risultati ma se fanno il 10% avranno 26 parlamentari e 13 senatori, se fanno il 15% avranno 40 deputati e 20 senatori e finirà lì. Prendiamo la Camera: ci sono 400 parlamentari. 26 e 13 a Calenda e 40 e 20 agli altri. Li mettete insieme e cosa fanno? Le due componenti sono la maggioranza vera e l’opposizione, 250-60. In mezzo c’è il niente. La Meloni avrà un risultato eclatante”.

IL PROSSIMO PREMIER

Chi sarà il prossimo premier? “Secondo me sarà Giorgia Meloni in maniera assolutamente naturale. Mattarella prenderà atto del risultato e quando non ci sarà possibilità di alternativa rispetto ai numeri dovrà indicare la Meloni, che formerà il primo governo tecnico. Il governo Draghi è chiaramente un governo politico: uno che nomina ministro degli Esteri Di Maio, della Salute Speranza e dei Beni Culturali Franceschini ha fatto un governo politico. Perché l’ha fatto? Perché voleva diventare Presidente della Repubblica. Non essendo stato corrisposto il patto ha deciso di andarsene. Io ho parlato con Draghi a lungo, ha detto che se ne sarebbe andato comunque. Arriva un governo politico che però espone dieci ministri tecnici, lo scudo e la gloria della Meloni. Avendo delle personalità di quel rilievo formerà un governo che consoliderà la sua autorevolezza”.



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