Vittoria di Trump sullo ius soli, la Corte suprema limita i poteri dei giudici federali

Vittoria di Trump sullo ius soli, la Corte suprema limita i poteri dei giudici federali
27 giugno 2025, ore 21:05
Oggi il presidente americano ha parlato anche di Iran e della spinosa questione dei dazi
Una vittoria monumentale per la Costituzione. Cosi Donald Trump dopo la sentenza della Corte Suprema americana che ha accolto il ricorso della Casa Bianca in materia di migrazione, sentenza che ha posto limiti alla possibilità da parte di giudici dei tribunali federali di sospendere i provvedimenti esecutivi del presidente, in particolare contro il diritto allo ius soli ristretto, per volontà di Trump, ai figli degli immigrati regolari. "Il diritto di cittadinanza per nascita era un legge fatta all'epoca per i figli degli schiavi non per i turisti o per le persone che vengono negli Stati Uniti per partorire", ha poi aggiunto il tycoon. “Ora potremo procedere con numerose politiche che erano state fermate in modo iniquo” ha detto ancora Trump. La sentenza di oggi ha autorizzato temporaneamente lo stop, non prima di 30 giorni, al diritto di cittadinanza per chi nasce negli Usa. La Corte Suprema non è entrata nel merito dell'ordine esecutivo di Trump, ma solo sul potere dei giudici di bloccarlo. La decisione finale sullo ius soli sarà presa ad ottobre.
Trump, l’Iran vuole incontrarci
"Non credo che l'Iran tenterà di riavviare il programma nucleare a breve". E’ quanto ha dichiarato Donald Trump, sottolineando che Teheran vuole un incontro. Il presidente Usa ha criticato la Guida suprema iraniana Khamenei: "L'ho salvato da una brutta morte", ha scritto su Truth. "Negli ultimi giorni stavo lavorando a una possibile rimozione delle sanzioni e ad altre misure, ma ora non più", ha aggiunto il leader statunitense. "L'Iran deve rientrare nel flusso dell'ordine mondiale, altrimenti le cose peggioreranno per loro", ha evidenziato il Capo della Casa Bianca.
Trump e la scadenza per l’entrata in vigore dei dazi
Donald Trump ha ribadito che quella del 9 luglio non è una scadenza fissa per l'entrata in vigore dei dazi. "Possiamo fare quello che vogliamo, possiamo estenderla, possiamo accorciarla a me piacerebbe accorciarla, mi piacerebbe mandare lettere a tutti dicendo congratulazioni, pagate il 25%", così oggi il presidente degli Stati Uniti.
La guerra commerciale tra Usa e Canada
Donald Trump ha annunciato l'interruzione immediata di tutti i colloqui commerciali con il Canada, in risposta all'introduzione da parte di Ottawa di una tassa sui servizi digitali che colpisce le grandi aziende tecnologiche americane. "Ci è stato appena comunicato che il Canada, un Paese con cui è molto difficile commerciare, incluso il fatto che per anni ha applicato ai nostri agricoltori dazi fino al 400% sui prodotti caseari, ha appena annunciato che introdurrà una Digital Services Tax sulle nostre aziende tecnologiche americane, il che rappresenta un attacco diretto e sfacciato al nostro Paese", ha scritto Trump sui suoi social. "Faremo sapere al Canada quale saranno i dazi che dovranno pagare per fare affari con gli Stati Uniti d'America entro i prossimi sette giorni”, ha concluso Trump.