Virus West Nile, muore anziana a Fondi, sei casi confermati nel Lazio, due in condizioni critiche

Virus West Nile, muore anziana a Fondi, sei casi confermati nel Lazio, due in condizioni critiche Photo Credit: agenziafotogramma.it
20 luglio 2025, ore 16:30
Una donna di 82 anni è deceduta a Fondi dopo aver contratto il virus West Nile. Al momento i casi confermati gravi sarebbero due. Il Ministero attiva misure di prevenzione
VIRUS WEST NILE 6 CASI NEL LAZIO
Nella provincia di Latina, nel Lazio, si è verificato un nuovo decesso collegato al virus West Nile: una donna di 82 anni residente a Nerola, in provincia di Roma, è morta dopo essere stata ricoverata il 14 luglio all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi. La paziente si era presentata in ospedale con febbre alta e stato confusionale, ma non soffriva di altre patologie pregresse. Il virus, trasmesso principalmente dalle zanzare del tipo "Culex", ha provocato un peggioramento rapido delle sue condizioni, portandola alla morte. Insieme a questo caso, le autorità sanitarie regionali hanno confermato altri sei contagi da West Nile nella stessa provincia. Due dei pazienti attualmente sono in gravi condizioni: si tratta di uomini di 63 e 72 anni, entrambi ricoverati all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. I medici segnalano sintomi neurologici aggravati da patologie preesistenti. Gli altri quattro casi, invece, mostrano segni di miglioramento e non risultano correlati tra loro se non per l’area geografica di residenza. Il virus ha colpito anche gli animali: è stato segnalato un caso letale in un cavallo, confermando che l’infezione non si limita agli esseri umani e può avere un impatto più ampio sulla fauna locale. Questo aspetto ha spinto le autorità veterinarie a intensificare i controlli negli allevamenti e nei centri ippici della zona.
IL MINISTERO DELLA SALUTE
Secondo il Ministero della Salute, la diffusione del West Nile nel 2025 rientra in un andamento epidemiologico compatibile con quanto osservato negli anni precedenti. Maria Rosaria Campitiello, capo del Dipartimento di Prevenzione del Ministero, ha assicurato che sono state attivate tutte le misure previste dal Piano Nazionale Arbovirosi 2020-2025. Il monitoraggio è in corso in collaborazione con la Regione Lazio, l’Istituto Superiore di Sanità, il Centro Nazionale Sangue e il Centro Nazionale Trapianti. Il virus West Nile, spesso silente, può colpire duramente individui con un sistema immunitario più fragile, come gli anziani. La trasmissione avviene esclusivamente tramite la puntura di zanzare infette; non è possibile il contagio diretto tra persone. Per questo, il Ministero ha diffuso un vademecum con raccomandazioni di prevenzione: indossare indumenti lunghi nelle ore più a rischio, utilizzare repellenti, installare zanzariere e eliminare ogni ristagno d’acqua, che favorisce la riproduzione degli insetti vettori. È inoltre importante svuotare frequentemente i contenitori all’aperto e cambiare l’acqua degli animali domestici. La situazione resta sotto stretta osservazione, con l’auspicio che le misure preventive e il monitoraggio costante possano evitare ulteriori casi gravi.