Virus West Nile: muore all'Ospedale Spallanzani un paziente 77enne fragile. E' la seconda vittima, in pochi giorni, nel Lazio

Virus West Nile: muore all'Ospedale Spallanzani un paziente 77enne fragile. E' la seconda vittima, in pochi giorni, nel Lazio Photo Credit: Fotogramma.it
28 luglio 2025, ore 17:00
La vittima, punta da una zanzara, aveva patologie pregresse ed aveva subito un trapianto di cuore. Era della provincia di Latina, ma negli ultimi tempi aveva soggiornato nel casertano
Il virus, trasmesso da normali zanzare, ha fatto un’altra vittima nel Lazio. Si tratta di un uomo di 77anni morto all’alba all’Ospedale Spallanzani di Roma, che aveva patologie pregresse e che in passato aveva subito un trapianto di cuore. Secondo quanto si è appreso era della provincia di Latina e aveva soggiornato ultimamente a Baia Domizia, in provincia di Caserta. L’uomo è la seconda vittima dopo la donna morta la scorsa settimana all'ospedale di Fondi. Il virus West Nile ha fatto salire a 28 il bilancio dei positivi accertati dall'istituto Spallanzani, l’attenzione resta massima specie attorno alle persone fragili. Nel resto d’Italia il prefetto di Napoli ha invitato i Comuni ad eseguire disinfestazioni, corre ai ripari con una barriera protettiva attorno al perimetro urbano anche Alessandria, un caso è stato isolato perfino su un cavallo a Catania che sta attuando tutte le misure di contenimento come da protocollo sanitario.
SITUAZIONE REGIONE LAZIO
Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di Sanità, che risale a tre giorni fa, in totale i casi di contagio di West Nile è pari a 32 nel 2025. Il Lazio è l'area più colpita, all’Ospedale Spallanzani è salito a 28 il bilancio dei positivi accertati, tra loro c’era l’uomo di 77 anni deceduto all’alba. I problemi di salute pregressi e il fatto che in passato abbia subito un trapianto di cuore ci dicono che si trattava di un paziente fragile per cui l’infezione si è rivelata fatale. Nella maggior parte dei casi la malattia, che non si trasmette da uomo a uomo, è asintomatica o si manifesta con sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea e dolori muscolari. Solo in rari casi (circa 1%), e principalmente in soggetti fragili, può avere conseguenze neurologiche gravi.
LE MISURE
La scorsa settimana si è tenuta una cabina di regia, alla Regione Lazio, in cui è stata decisa una estensione delle prescrizioni di contenimento del virus anche ai territori dei Castelli romani e nel tratto del litorale sud. Tra le misure anche il test su tutti i donatori di sangue. Il presidente Francesco Rocca ha invitato alla calma: "Non dobbiamo creare allarmismo - ha spiegato -. Con il virus ormai dobbiamo imparare a conviverci. Non è il Covid. Quindi cerchiamo anche di riportare sul giusto binario".