Violenza sulle donne, due episodi a Torino e Marostica, salvate da coraggio e interventi rapidi

Violenza sulle donne, due episodi a Torino e Marostica, salvate da coraggio e interventi rapidi Photo Credit: Ansa Foto/Handout Carabinieri
07 settembre 2025, ore 16:30 , agg. alle 18:23
Nel vicentino, una cliente difende una barista dall’ex armato di coltello, mentre nel capoluogo piemontese, un 38enne è stato arrestato dai carabinieri dopo anni di minacce e aggressioni all’ex moglie
A MAROSTICA, UNA DONNA È STATA ACCOLTELLATA DALL'EX MARITO
A Marostica, nel cuore del vicentino, una serata che poteva trasformarsi in tragedia è stata interrotta dal coraggio e dalla lucidità di una cliente di un locale. Intorno alle 22.50, in una sala slot vicino alla celebre Piazza degli Scacchi, l’ex marito di una barista di 42 anni ha fatto irruzione armato di un coltello da cucina e si è avventato contro la donna, colpendola ripetutamente. La vittima, già a terra e ferita al volto e alle braccia, ha tentato disperatamente di fuggire verso un’altra sala, ma l’uomo l’ha raggiunta, continuando a minacciarla di morte. In quel momento è intervenuta un’avventrice, che con prontezza ha guidato la barista a nascondersi tra le slot machine, mentre cercava di tenerla al riparo dall’aggressore. Nonostante le minacce rivolte anche a lei, è riuscita a comporre il numero di emergenza e ad avvisare i Carabinieri. Pochi minuti dopo, i militari di Marostica e Bassano del Grappa hanno raggiunto il locale, trovando l’uomo con i vestiti macchiati di sangue. Alla vista delle divise, ha lasciato cadere l’arma ormai spezzata e si è arreso. La donna ferita è stata affidata al personale del 118 e trasferita all’ospedale di Bassano del Grappa: la prognosi è riservata, ma non rischia la vita. La lama del coltello, lunga 14 centimetri, si è rotta durante l’assalto, tanto che un frammento è rimasto conficcato nel gomito della vittima. L’uomo, un 45enne residente a Rosà, è stato arrestato in flagranza con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Gli inquirenti hanno ricostruito i fatti attraverso i filmati della videosorveglianza e le testimonianze dei clienti, confermando l’ennesimo episodio di violenza di genere che si aggiunge a una storia di abusi già denunciati in passato. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso solidarietà alla donna, sottolineando la necessità di non abbassare mai la guardia contro la violenza sulle donne e di promuovere una cultura fondata sul rispetto e la dignità.
L'ALTRO CASO A VERCELLI
Sono stati i vicini, preoccupati per le urla e i rumori provenienti dalla strada, ad allertare i Carabinieri nella notte in corso Vercelli, a Torino. Quando la pattuglia del nucleo radiomobile è arrivata sul posto, ha trovato un uomo di 38 anni in forte agitazione: aveva appena danneggiato l’auto dell’ex moglie e stava cercando con insistenza di entrare nell’abitazione della donna, minacciandola e insultandola. L’uomo, di origini marocchine, non si è calmato nemmeno di fronte ai militari ed è stato immobilizzato e arrestato. La vittima, ancora sotto shock, ha raccontato l’ennesimo episodio di una lunga catena di violenze che, a suo dire, andava avanti da dieci anni, iniziata poco dopo il matrimonio. Le aggressioni erano diventate sistematiche anche per il suo rifiuto di indossare il velo, scelta che aveva scatenato continue tensioni. Due anni fa la donna era riuscita a separarsi e a trasferirsi da un’amica, ma la persecuzione non si era interrotta: l’ex marito l’avrebbe seguita persino sul luogo di lavoro, rendendo impossibile la sua permanenza e costringendola a licenziarsi. Più volte lo aveva denunciato, ma la spirale di minacce e intimidazioni non si era mai fermata, fino all’intervento risolutivo delle forze dell’ordine.