Vasile Frumuzache aggredito in carcere con olio bollente , ha riortato ustioni di primo e secondo grado

Vasile Frumuzache aggredito in carcere con olio bollente , ha riortato ustioni di primo e secondo grado Photo Credit: agenzia ipa
06 giugno 2025, ore 19:00
Il reo confesso della morte di Maria Denisa Adas è stato colpito du un cugino dell'altra vittima, le due potrebbero tuttavia non essere le sole escort uccise dalla guardia giurata
Vasile Frumuzache, 32 anni, guardia giurata e reo confesso dell'uccisione di Denisa Paun e Ana Maria Andrei, è stato aggredito in carcere, ora è ricoverato con ustioni di primo e secondo grado in ospedale. La vicenda avrà altri sviluppi perché le indagini lasciano intendere che possano esserci altre vittime.
L’aggressione con olio bollente
Intanto un detenuto, cugino di una delle due vittime romene del killer, Ana Maria Andrei, scomparsa nel luglio 2024, gli ha versato dell’olio bollente in volto. «L'autore - spiega in una nota la procura di Prato - ha potuto agire indisturbato senza alcun controllo. Il fatto è di particolare gravità, perché ogni persona anche se in ipotesi di responsabile di gravi crimini, ha il preciso diritto di essere tutelata, trattata con umanità e rispettata come essere umana». Sull'aggressione è stato aperto un procedimento.
Chi è Vasile Fruzumache, una vita normale che nasconderebbe un mostro
Fruzumache, 32 anni, guardia giurata nel centro commerciale della Valdinievole, il Globo, è sposato e ha due figli. Fino all'arresto e alla confessione dei femminicidi delle due sex workers (Ana scomparsa a luglio 2024 e Denisa a maggio 2025) il 32enne conduceva un'apparente vita normale.
Durante la perquisizione a casa di Vasile Frumuzache, a Monsummano Terme (Pistoia), sono stati trovati nuovi indizi che fanno ipotizzare l'esistenza di altre vittime oltre ai due casi scoperti finora. E anche forti dubbi sulla storia del ricatto. Nella mattina di sabato si terrà l'udienza di convalida del 32enne sul decreto di fermo in carcere. Gli inquirenti vagliano anche l'ipotesi che nelle operazioni di occultamento e soppressione del cadavere non abbia agito da solo, come ha detto lui stesso, ma che possano esserci dei complici: ipotesi surrogata dalla presenza di punti deboli, lacune e omissioni nel suo racconto. Dalle immagini girate nel residence e attualmente disponibili non è possibile riscontrare tutte le circostanze confessate dal Frumuzache. Domani, 7 giugno, sarà effettuata l'autopsia sul corpo di Denisa.