Unioncamere, il 48% dei giovani vuole avviare un'impresa. Freno burocrazia e scarsi investimenti

Unioncamere, il 48% dei giovani vuole avviare un'impresa. Freno burocrazia e scarsi investimenti Photo Credit: Hunters Race su Unsplash
10 aprile 2025, ore 14:00
Secondo il Rapporto Italia Generativa la figura dell’imprenditore fatica a essere riconosciuta socialmente
Il mondo dell’imprenditoria sta attraversando un momento di grande trasformazione. Tra tensioni geopolitiche, cambiamenti all’interno della società e una generale incertezza per il futuro, sembrano essere proprio i più giovani a trovare maggiore difficoltà nello sviluppo delle loro idee lavorative. A testimoniarlo, il Rapporto Italia Generativa 2024 pubblicato da Unioncamere.
Il contesto
Dallo studio emerge chiaramente quanto le energie imprenditoriali siano intrinsecamente legate alle fasi storiche dell’area geografica in cui sono in attività. Se guardiamo al contesto attuale italiano ed europeo, vari sono i fattori che possono ostacolare la crescita delle iniziative private: il declino demografico, in primis; i processi globali geopolitici e geoeconomici; un generico invecchiamento della popolazione imprenditoriale che non trova forze sufficienti per un ricambio generazionale efficace.
Anche il quadro della concorrenza globale sta diventando sempre più aggressivo rispetto ai decenni precedenti e i giovani che si confrontano con il mondo delle aziende non sempre hanno preparazione e competenze per decodificare la complessità dei mercati. A questo si aggiunge una generale mancanza di manodopera qualificata che mette i bastoni tra le ruote alla spinta imprenditoriale.
I dati
Dal Rapporto Italia Generativa 2024 emerge un Paese, l’Italia, in cui i giovani risultano particolarmente inclini all’iniziativa privata. Il 48% dei ragazzi e delle ragazze intervistate esprimono una preferenza netta per l’autonomia lavorativa in contrapposizione all’impiego da dipendente. Un valore particolarmente rilevante se confrontato con il dato francese (33%) e tedesco (38%). Questo desiderio di indipendenza, tuttavia non trova spesso sbocco virtuoso nel mercato del lavoro.
Le difficoltà
Quali sono, dunque, le principali difficoltà che frenano i giovani imprenditori? Il generale contesto economico incerto non sembra essere la motivazione principale. Solo l’11,5% del campione preso in considerazione identifica questo aspetto come ostacolo principale. Emerge, invece, una più solida questione culturale: la figura dell’imprenditore fatica a essere riconosciuta socialmente.
Gli altri fattori che mettono i bastoni tra le ruote ai giovani imprenditori del domani sono: mancanza di risorse finanziarie (per il 41,8% degli intervistati), scarsa fiducia da parte degli investitori (31,8%), mancanza di competenze e conoscenze (30,6%), difficoltà burocratiche e amministrative (29%).