Trump festeggia i suoi primi 100 giorni: i migliori della Storia, con la Cina accordo vicino, vorrei fare il Papa

Trump festeggia i suoi primi 100 giorni: i migliori della Storia, con la Cina accordo vicino, vorrei fare il Papa Photo Credit: agenziafotogramma.it
30 aprile 2025, ore 13:27
Un bagno di folla in Michigan per il presidente degli Stati Uniti, che annuncia un accordo sui dazi con la Cina e minaccia le case automobilistiche: vi massacreremo se non produrrete qui. E nelle ultime ore, Trump guarda anche al Vaticano
La celebrazione dei primi 100 giorni in stile comizio, di fronte ai suoi sostenitori in Michigan, lo stato americano culla dell’industria automobilistica, parte con i consueti toni trionfalistici: "Sono stati i migliori della Storia", arringa alla folla Donald Trump.
Sui dazi, l'intesa con la Cina è vicina
Poi tocca i temi più caldi, i dazi per esempio, annunciando un’intesa prossima con Cina e India. "Siamo stati abusati" dal punto di vista commerciale "da amici e nemici", ha spiegato Trump, difendendo le sue tariffe e sottolineando che, alla fine, un "accordo equo con la Cina ci sarà". Pechino "vuole fare un accordo, noi vogliamo fare un accordo", ha spiegato. Trump ha firmato un ordine esecutivo che allenta la pressione dei dazi sulle auto."Vogliamo solo aiutare durante questo periodo di transizione. E' a breve termine", ha specificato Trump.
Minacce alle case automobilistiche
Ai costruttori di auto, Trump ha detto, o producete negli Stati Uniti o sarete massacrati. "Dopo decenni di politiche che hanno distrutto Detroit per far prosperare Pechino, finalmente avete un difensore dei lavoratori alla Casa Bianca. Invece di mettere la Cina al primo posto, metterò il Michigan e l'America al primo posto", dice rivolgendosi ad uno Stato da sempre legato in particolare all'industria automobilistica.
Migranti deportati: un successo
Trump ha rivendicato poi le deportazioni di migranti come successi Il numero degli ingressi di migranti senza documenti al confine con il Messico è "crollato del 99,9%: solo tre persone sono entrate", ha detto. Poi rivolto agli italiani ha annunciato di aver ripristinato il Columbus Day.
"Vorrei essere Papa"
E in queste ore fanno discutere anche le dichiarazioni sul prossimo pontefice. "Mi piacerebbe essere Papa, sarebbe la mia scelta numero 1", ha detto, scherzando ma non troppo, Trump, rispondendo ai giornalisti che alla Casa Bianca gli chiedevano di sbilanciarsi sul prossimo pontefice. Poi, però, ha aggiunto che gli Stati Uniti hanno un candidato che arriva da New York: il riferimento è al cardinale Timothy Dolan, esponente del clero statunitense, conservatore, influente e considerato, comunque, tra i papabili.