Trump convoca i leader europei per mediare tra Russia e Ucraina mentre Mosca è pronta a resistere alle sanzioni americane

Trump convoca i leader europei per mediare tra Russia e Ucraina mentre Mosca è pronta a resistere alle sanzioni americane Photo Credit: Anda Foto/Samuel Corum
08 settembre 2025, ore 14:30
Gli Usa preparano nuovi colloqui e sanzioni contro Mosca mentre Kiev subisce attacchi, e il Cremlino respinge la pressione internazionale sulla guerra in Ucraina
LE PAROLE DI TRUMP SULLE SANZIONI
Il conflitto in Ucraina continua a tenere alta la tensione internazionale, mentre gli Stati Uniti cercano nuove strategie per mediare la crisi e spingere la Russia a negoziare. Dopo aver assistito alla finale degli Us Open a New York, il presidente americano Donald Trump è tornato a Washington annunciando che diversi leader europei saranno presto negli Usa per colloqui individuali sul conflitto ucraino. Trump ha sottolineato la sua insoddisfazione per la situazione attuale, evidenziando i recenti pesanti attacchi russi, che per la prima volta hanno colpito anche il palazzo del governo. Durante un incontro con i giornalisti ha aggiunto di essere pronto a introdurre una seconda fase di sanzioni contro Mosca, anche se non ha specificato i dettagli delle misure future.
INCONTRO TRA I FUNZIONARI DI WASHINGTON E DELL'UNIONE EUROPEA PER DEFINIRE LA STRATEGIA
In parallelo, funzionari europei guidati dall’inviato Ue per le sanzioni incontreranno le controparti americane a Washington per definire la nuova serie di restrizioni economiche mirate a esercitare pressione sulla Russia. Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha confermato che le sanzioni saranno coordinate strettamente con gli Stati Uniti, includendo potenzialmente ulteriori banche e società energetiche russe, e persino il mercato delle criptovalute. Matteo Salvini, in visita a Catanzaro, ha commentato con ironia la situazione, auspicando che gli sforzi diplomatici possano davvero portare a un accordo tra Trump e Putin.
LA RUSSIA CONTINUA A BOMBARDARE L'UCRAINA
Intanto, sul terreno, la guerra continua a colpire infrastrutture strategiche. La centrale termoelettrica di Trypilska, vicino a Kiev, è stata danneggiata da un attacco russo, causando interruzioni massicce di energia nella capitale e nelle regioni circostanti. L’Aeronautica ucraina ha riferito che nelle ultime settimane sono stati lanciati oltre 140 droni e munizioni vaganti contro l’Ucraina, 112 dei quali intercettati con successo dalle difese aeree, ma alcuni hanno comunque raggiunto i loro obiettivi.
MOSCA NON HA PAURA DELLE SANZIONI
La Russia, attraverso il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, ha ribadito che le sanzioni occidentali non modificheranno la posizione di Mosca, definendole inefficaci e inutili per cambiare la strategia russa. Il ministro russo dello Sviluppo Economico, Maxim Reshetnikov, ha riconosciuto la possibilità di una recessione, ma sottolinea che tutto dipenderà dalle scelte di politica economica. Anche il ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha richiamato le “cause profonde” del conflitto, riferendosi alle pretese russe su territori, sicurezza e ridimensionamento delle forze ucraine, come elementi da affrontare per una risoluzione duratura. In questo contesto, l’agenda diplomatica americana si concentra sul bilaterale tra Trump e Putin, mentre le tensioni sul terreno restano elevate, con attacchi mirati e difese energiche. Il futuro delle trattative resta incerto, ma gli Stati Uniti e l’Europa sembrano determinati a usare ogni leva possibile per tentare di stabilizzare la regione. La partita diplomatica si gioca su più fronti: sanzioni economiche, pressione politica e dialogo diretto tra leader, in un contesto di guerra che continua a segnare profondamente l’Ucraina e l’equilibrio internazionale.