Trump contro tutti: fa guerra agli studenti stranieri nelle università e minaccia nuovi dazi all'Ue

Trump contro tutti: fa guerra agli studenti stranieri nelle università e minaccia nuovi dazi all'Ue

Trump contro tutti: fa guerra agli studenti stranieri nelle università e minaccia nuovi dazi all'Ue   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


23 maggio 2025, ore 16:30

L'Università di Harvard non ci sta e annuncia una causa contro l'amministrazione Trump. Lui se la prende anche con la Columbia University. E poi annuncia dazi al 50% contro l'Unione Europea

E’ arrivata nel giro di poche ore la risposta dell’ateneo, tra i più prestigiosi e resilienti contro gli attacchi della politica trumpiana: una nuova causa contro l’amministrazione americana, dopo quella intentata quando Trump ha tagliato 2,2 miliardi di dollari di finanziamenti . L’Università di Harvard ha deciso di far causa all’amministrazione americana, contro lo stop alle iscrizioni di studenti stranieri decretato da Trump che ha anche imposto all’ateneo di mandar via tutti gli studenti non statunitensi che frequentano corsi o dottorati. Viola il primo emendamento della Costituzione americana che garantisce le libertà fondamentali a tutti gli individui, attacca Harvard. Ma nelle ultime ore Trump ha anche agitato nuovamente lo spettro dei dazi contro l’Europa, minacciando imposte sui prodotti importati dall’Unione al 50%, sostenendo che il dialogo con Bruxelles sia molto difficile. I capi negoziatori di Usa e Unione si sentiranno, le borse del Vecchio Continente vanno giù, Milano compresa e apre in calo anche Wall Street

Perché Trump attacca Harvard?

Le accuse, gravissime, di favorire anche il diffondersi di posizioni antisemite tra gli studenti motivano la decisione senza precedenti presa ieri e comunicata dalla segretaria alla sicurezza interna Kristi Noem: no all’ammissione di nuove matricole straniere, ma via anche gli studenti internazionali che stanno seguendo corsi di laurea (o post lauream). La decisione ha avvertito Noem, potrebbe allargarsi anche ad altri college statunitensi. E in effetti qualche ora fa, in una nota, il governo americano punta il dito contro la Columbia University, una delle più prestigiose a cui l’amministrazione ha già sospeso più di 400 milioni di dollari di sovvenzioni federali. Secondo l'amministrazione Trump, la Columbia University ha violato la legge sui diritti civili, "agendo con deliberata indifferenza" nei confronti delle molestie subite da studenti ebrei. Per ora non sono state prese nuove misure punitive, perché a differenza di Harvard che si è opposta ai tentativi dell'amministrazione Trump di ottenere un controllo su programmi e 'ideologia' di studenti e docenti, Columbia ha scelto di collaborare con l'amministrazione Trump

Ira della Cina

Nelle università americane più prestigiose tanti sono gli studenti cinesi e asiatici e Trump ha accusato Harvard anche di collusione con il partito comunista cinese. Pechino, tra le tanti voci internazionali, ha condannato le ultime decisioni di Trump, parlando di "politicizzazione dell'istruzione".


Le parole del ministro Bernini

In queste ore ha fatto sentire la sua voce  il ministro dell'Università Anna Maria Bernini che  ha voluto sottolineare: "Per quel che ci riguarda lUniversità sono sempre state e saranno spazi di libertà e cosmopolitismo, luoghi dove si alimenta il confronto e lo spirito critico. In sostanza è dove si costruisce ed alimenta quella cultura democratica da sempre tratto distintivo dell'Occidente".


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