Trump-choc contro i Paesi che vogliono negoziare sui dazi: "vengono da me a baciarmi il c..."

Trump-choc contro i Paesi che vogliono negoziare sui dazi: "vengono da me a baciarmi il c..." Photo Credit: agenziafotogramma.it
09 aprile 2025, ore 15:00
In una cena di gala, davanti ai politici presenti al National Republican Congressional Committee, il presidente Usa ha usato parole offensive nei confronti dei Paesi che puntano a un'intesa. La Cina aumenta del 50% le tariffe su beni importati dagli Usa
Sempre più aggressivo anche nella sua comunicazione, forse consapevole del malcontento che si agita anche all’interno del suo partito, il presidente degli Stati Uniti Donad Trump ha ostentato sicurezza durante la cena di gala del Congresso Nazionale Repubblicano, 'So quello che sto facendo' sulla politica dei dazi, ha detto Trump che, con un'espressione volgare, ha sottolineato la sua supremazia sui Paesi che vogliono negoziare sui dazi, vengono da me a baciarmi il fondoschiena, ha detto.
La frase choc
"Questi Paesi mi chiamano, stanno morendo per fare un accordo", ha detto Donald Trump, parlando poche ore prima dell'entrata in vigore dei suoi dazi, e descrivendo i contatti con Paesi che stanno cercando di avviare negoziati. "La prego signore, facciamo un accordo, farò qualsiasi cosa", ha detto ancora, riferendo in questi termini i messaggi che gli stanno arrivando e usando un linguaggio volgare - 'they kissing my a..", mi leccano il c... - per descrivere il modo in cui i Paesi lo stanno approcciando. Nel suo discorso, Trump ha voluto mandare un chiaro messaggio anche ai repubblicani che in questi giorni hanno espresso timori per la ricaduta economica e politica delle sue azioni. "Vinceremo le elezioni di midterm e avremo un'enorme vittoria a valanga, ne sono certo", ha affermato, puntando poi il dito contro il piccolo gruppo di repubblicani al Senato e alla Camera che sostengono un'iniziativa bipartisan per una legge che permetterebbe al Congresso di far scadere dopo 40 giorni i dazi. "Vedo alcuni repubblicani ribelli, dei tizi che vogliono mettersi in mostra e dicono 'crediamo che il Congresso debba fare i negoziati', ma lasciatemi dire voi non negoziate come negozio io", ha continuato il presidente.
La risposta cinese
La Cina risponde ai dazi di Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all'84% . Altre questioni, riferisce una nota del ministero delle Finanze, saranno implementate. Pechino esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco.