Trump chiede la resa incondizionata dell'Iran. "Si valuta un attacco alla centrale di Fordow"

Trump chiede la resa incondizionata dell'Iran. "Si valuta un attacco alla centrale di Fordow"

Trump chiede la resa incondizionata dell'Iran. "Si valuta un attacco alla centrale di Fordow"   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


17 giugno 2025, ore 19:30

Parole durissime quelle del tycoon, che ha dichiarato di sapere dove si nasconde l'ayatollah Khamenei

Resa incondizionata: è quella che ha chiesto all’Iran, tramite il suo social Truth, Donald Trump, aggiungendo che gli stati Uniti hanno il controllo totale dello spazio aereo dell’Iran e che sanno esattamente dove si nasconde l’ayatollah Ali Khamenei. "È un bersaglio facile, ma lì è al sicuro. Non lo elimineremo, almeno non per ora. Ma non vogliamo che i missili vengano lanciati contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza sta per esaurirsi" ha minacciato il presidente americano. 

"SI VALUTA L'ENTRATA IN GUERRA"

E secondo Axios, sono minuti cruciali. È riunito in questi istanti infatti il consiglio di sicurezza, che starebbe valutando se entrare in guerra. Secondo il sito infatti, che cita alcuni funzionari, Trump starebbe seriamente considerando la possibilità di scendere in campo al fianco di Israele, lanciando un attacco contro gli impianti nucleari dell'Iran, in particolare quello di Fordow, uno stabilimento per arricchire l'uranio costruito sottoterra. Nuovi aerei e caccia americani sarebbero già stati dispiegati in Medio Oriente. Nelle scorse ore, lasciando in anticipo il G7 in Canada, Trump aveva detto di voler "chiudere la partita" e di non accontentarsi solo di una tregua. 

LA DISTRUZIONE DEI SITI NUCLEARI

Solo pochi minuti prima di queste parole il vicepresidente JD Vance aveva scritto che da dieci anni Trump dice che Teheran non deve avere armi nucleari. E nella direzione dell’annientamento dei siti prosegue anche il governo israeliano, che ha annunciato l’intenzione di distruggere, nelle prossime ore, altri dieci obiettivi nucleari. Esplosioni hanno coinvolto nel pomeriggio il nord di Teheran e la città di Isfahan, mentre un nuovo lancio di missili ha alzato l’allerta in Israele, in particolare nella zona di Dimona, dove si trova un reattore. 


Argomenti

  • Ali Khamenei
  • caccia
  • Donald Trump
  • Iran
  • Israele
  • Stati Uniti