Trump boccia il nuovo partito di Musk e attacca: Elon ha perso il controllo, fa solo disastri

Trump boccia il nuovo partito di Musk e attacca: Elon ha perso il controllo, fa solo disastri Photo Credit: agenziafotogramma.it
07 luglio 2025, ore 08:56
Il fondatore di Tesla, ex amico del presidente, vuole fondare un partito e strappargli voti. Volano gli stracci tra due protagonisti di quello che era un matrimonio di interesse
UN ATTACCO DOPO L'ALTRO
Il titolo, nemmeno troppo originale, è “C’eravamo tanto amati”. In realtà qualcuno aveva immaginato che il loro rapporto non potesse andare troppo lontano: due personalità troppo dirompenti per dividersi lo spazio, la fama, gli eventuali meriti. Donald Trump ha vinto le elezioni anche grazie ai finanziamenti elargiti da Elon Musk, che pensava di essersi comprato un ruolo cruciale all’interno dell’amministrazione americana. Ma ora tra i due è rottura totale, ogni occasione è buona per attaccarsi a vicenda.
AMERICA PARTY? NO GRAZIE
L’ultima esternazione di Donald Trump è stata molto diretta: “Mi rattrista vedere Musk perdere il controllo e trasformarsi in un disastro nelle ultime cinque settimane. Vuole anche lanciare un terzo partito che non ha mai avuto successo. Il sistema in vigore non li prevede. Elon mi ha chiesto che uno dei suoi amici guidasse la Nasa. Il suo amico era molto bravo ma era un democratico che non aveva mai contribuito al partito repubblicano. Forse lo era anche Musk. Ho pensato che fosse inappropriato avere un amico di Musk alla Nasa".
TOGLIERE VOTI A TRUMP
Nei giorni scorsi il signor Tesla aveva lanciato American Party, con il chiaro intento di togliere elettori al suo vecchio amico. E ora rilancia così: “Sostenere un candidato alla presidenza non è escluso, ma l'attenzione nei prossimi 12 mesi è sulla Camera e sul Senato". Lo afferma Elon Musk criticando indirettamente Donald Trump. "Che senso ha il Doge se vuole aumentare il debito di 5.000 miliardi?" chiede il miliardario in quello che appare come un riferimento al 'big beautiful bill'. A chi gli chiedeva cosa pensasse l'America Party delle armi, Musk ha risposto che "il secondo emendamento è sacro”.
VIA AI DAZI
Quella di oggi sarà una giornata intensa per Donald Trump. Il presidente ha confermato sul suo social Truth che oggi alle 12 ora locale (le 18 in Italia) inizierà a inviare le prime lettere su dazi e accordi commerciali, in vista della scadenza per l'entrata in vigore delle imposte sospese. Il presidente degli Stati Uniti assicura anche dazi aggiuntivi del 10% contro i paesi "allineati" ai Brics.
TRATTATIVA IN SALITA
In serata Trump incontrerà il premier israeliano Benjamin Nethanyau, che è già atterrato a Washington. Il Capo della Casa Bianca continua a dirsi fiducioso per un accordo, ma il primo round degli incontri di Doha tra Israele e Hamas si è chiuso con un niente di fatto. E Nethanyau sembra volere tutto tranne la pace.