Tre ore di faccia a faccia Meloni-Macron, in serata è arrivato il disgelo a Palazzo Chigi

Tre ore di faccia a faccia Meloni-Macron, in serata è arrivato il disgelo a Palazzo Chigi

Tre ore di faccia a faccia Meloni-Macron, in serata è arrivato il disgelo a Palazzo Chigi   Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


03 giugno 2025, ore 22:26 , agg. alle 22:59

Quasi tre di dialogo tra sorrisi, dossier caldi e sfide comuni, è stato un lungo incontro bilaterale quello tra i due leader

All’inizio il tappeto rosso, i flash dei fotografi, sorrisi, le strette di mano e anche i baci sulle guance. È iniziato così l’incontro tra premier, Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron a Palazzo Chigi. Un incontro importante che segna la svolta nei rapporti tra Italia e Francia. Un vertice tanto atteso e carico di significati. Il presidente francese ha dedicato la visita esclusivamente al bilaterale con la premier italiana, in quello che a tutti gli effetti è stato un colloquio del disgelo durato circa tre ore e seguito da una cena di lavoro.

Dossier condivisi

I temi al centro del faccia a faccia sono quelli di stretta attualità "a cominciare dalla questione spinosa della sicurezza in Ucraina, i formati negoziali per la pace, l’atteggiamento verso Donald Trump in materia di dazi. In serata la Casa Bianca ha annunciato l’aumento al 50% di quelli su acciaio e alluminio) Nel bilaterale toccata anche la questione Medio Oriente. E qui le posizioni di Roma e Parigi non sempre si allineano. L’intento però è stato quello di ricucire, anche se le distanze su alcuni dossier sono evidenti. Alla vigilia l’Eliseo ha spiegato che l’incontro serviva a verificare se si potesse "procedere insieme sulle questioni essenziali". Roma ha colto il segnale. Ha richiamato alla "pari dignità" nei rapporti bilaterali. Secondo fonti vicine alla premier, la stessa ha voluto fare chiarezza, anche alla luce di recenti frizioni come la discussa foto di Tirana dei paesi volonterosi, considerata simbolo dello strappo.


Gli altri temi

Non solo ucraina e disgelo nei rapporti Italia-Francia. Sul tavolo anche questioni come difesa e migrazione, la necessità di rafforzare le relazioni transatlantiche, fino al rilancio della cooperazione economica e tecnologica. E’ finito sotto la lente anche il Trattato del Quirinale, che era rimasto in sospeso. È considerato fondamentale per rilanciare la sintonia politica tra due “paesi cugini”. Altri temi di stretta attualità sono stati quelli del futuro dell’automotive, la transizione verde, la competitività industriale e l'integrazione delle filiere produttive. L’intento di Roma è quello creare una triangolazione con Parigi e Berlino per affrontare le sfide comuni europee. E soprattutto si discute di risorse: la necessità di reperire fondi per finanziare le priorità strategiche dell’UE, attraverso un mix di investimenti privati e fondi comuni europei.


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