
Ti auguro la fine di Martina Carbonaro, post di minacce alla figlia della premier: governo insorge Photo Credit: agenziafotogramma.it
31 maggio 2025, ore 16:30 , agg. alle 17:00
Clima violento, la politica deve unirsi, scrive il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo al post di minacce rivolte a sua figlia. Solidarietà bipartisan
Dal Ministro dell'Istruzione,Valditara annunciata indagine
Il ministro della Pubblica Istruzione Valditara ha avviato verifiche per risalire all'identità del dipendente del Miur, che avrebbe scritto il post in cui augura alla figlia della Presidente del Consiglio, la stessa sorte subita da Martina Carbonaro.«Esprimo la mia forte solidarietà al presidente Giorgia Meloni per le ignobili minacce rivolte ai suoi affetti più cari. Stiamo effettuando tutte le verifiche utili a individuare l'identità dell'autore di questo atto indegno. Le autorità preposte sapranno adottare provvedimenti esemplari: nessuna tolleranza verso la violenza», le parole di Valditara.
Solidarietà bipartisan
Immediata la reazione alle minacce da parte dei componenti del governo Meloni, i ministri da Schillaci a Bernini, da Urso a Pichetto Fratin stigmatizzano il contenuto violento del post. Parla di feroci e ignobili minacce, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, mentre il responsabile della Difesa, Guido Crosetto critica chi con toni d'odio arma la mano "in questo caso, la tastiera", di persone non equilibrate. Scrive Crosetto: "Le parole di odio, di insulto, di diffamazione, di scientifica semina di falsità che ogni giorno usano alcuni esponenti politici portano solo violenza", conclude. "Sono inorridito", ha commentato il ministro e vicepremier Tajani. Ma anche dal centrosinistra arriva la solidarietà a Giorgia Meloni e alla figlioletta Ginevra. Dalla senatrice Pd Simona Malpezzi al collega deputato Piero Fassino, a Daniela Ruffino di Azione, si levano voci indignate per le minacce. Parla di "atto intollerabile, che niente ha a che fare con la critica politica.La democrazia non è compatibile con l'odio!", così ha scritto sui social la senatrice del Pd, Valeria Valente
Il commento della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
"Questo non è scontro politico. Non è nemmeno rabbia. È qualcosa di più oscuro, che racconta un clima malato, un odio ideologico, in cui tutto sembra lecito, anche augurare la morte a un figlio per colpire un genitore. Ed è contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire. Perché esistono confini che non devono essere superati mai. E difenderli è una responsabilità che va oltre ogni appartenenza". Lo ha scritto sui social la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.