
Theo Hernandez saluta il Milan per l'Arabia Saudita, Allegri: "Ha fatto la sua scelta"
07 luglio 2025, ore 15:30
L'allenatore livornese torna sulla panchina rossonera dopo 11 anni: "Obiettivo riportare il club in Champions"
"Theo Hernandez ha fatto una scelta diversa e gli auguro le migliori fortune". Così il tecnico del Milan Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa di presentazione, ha confermato la cessione del terzino francese che approderà al Al-Hilal di Simona Inzaghi.
Il calciatore, infatti, non è presente a Milanello per il raduno della nuova stagione.
L'operazione porterà nelle case rossonere circa 25 milioni di euro.
Dopo due giorni di test fisici, così, oggi per il Diavolo è partita ufficialmente la preparazione della nuova stagione: nella giornata odierna la squadra ha iniziato gli allenamenti a Milanello senza i giocatori non convocati. Oltre al già citato Theo Hernandez, si tratta di Ismael Bennacer, Yacine Adli e Devis Vasquez.
Assente anche Santi Gimenez perché impegnato con la Nazionale messicana capace di trionfare in Gold Cup in finale contro gli USA. Si attende poi Luka Modric ancora in gara nel Mondiale per club col Real Madrid che mercoledì sfiderà il PSG.
Allegri torna al Milan: le dichiarazioni
Al ritorno sulla panchina del Milan dopo undici anni, Allegri ha detto:
"Iniziamo oggi questa avventura dove cercheremo di toglierci delle grandi soddisfazioni. Da quando sono arrivato abbiamo cominciato a lavorare insieme con il Direttore (Tare ndr) e tutti le componenti della società: per ottenere risultati bisogna essere un blocco unico, con un'unica direzione verso quale andare, con responsabilità che dobbiamo avere verso un club importante come il Milan. Condividiamo quotidianamente le dinamiche, con il direttore e gli altri membri. Inizia questa fantastica avventura, sono molto contento ed entusiasta. Sono tornato di nuovo al Milan dove ho trovato tante persone che avevo lasciato e tante persone nuove, che per me sono uno stimolo importante: conoscere persone nuove ti crea un'attenzione completamente diversa".
"Riportare il Milan in Champions League"
Incalzato sugli obiettivi da perseguire, il tecnico livornese ha spiegato:
"Il Milan l'anno scorso ha vinto un trofeo, è arrivato in finale di Coppa Italia, ha giocato ottime partite singole. Devo prendere il buono dell'anno scorso: il valore della squadra c'è. Sta a me farli rendere al meglio: bisognerà lavorare tutti insieme, giocatori, società e chi è a Milanello, per arrivare al massimo dei risultati. Al Milan bisogna sempre avere l'ambizione di ottenere il massimo e mai accontentarsi, avendo grande dedizione nel lavoro. Soprattutto in campionato, dove non è una partita secca, bisogna cercare di viaggiare ad una velocità di crociera. Per ottenere dei risultati bisogna ottenere tot punti, fare gol e prenderne meno: la differenza reti nel campionato italiano ha sempre fatto la differenza, me l'hanno insegnato fin da bambino".
Allegri e il corto muso
Stuzzicato sul 'suo' corto muso, Allegri ha chiarito: "Non c'entra il corto muso. L'obiettivo di tutti è di lavorare bene, partire bene e riportare il Milan in Champions. È l'obiettivo che bisogna avere tutti in testa, possiamo arrivarci solo col lavoro quotidiano di ogni singolo, e il primo sono io. Sono molto fiducioso. Innanzitutto perché il Milan è un Club a cui sono molto affezionato. Quando mi è arrivata la telefonata di Tare e Furlani li ho incontrati subito: ero molto entusiasta ed in un'ora abbiamo deciso che avremo cominciato questa avventura insieme. Sono molto contento di questa scelta che ho fatto".