Test di medicina, oggi la prova d’ingresso più discussa delle università: 76.000 iscritti per 14.000 posti

Test di medicina, oggi la prova d’ingresso più discussa delle università: 76.000 iscritti per 14.000 posti

Test di medicina, oggi la prova d’ingresso più discussa delle università: 76.000 iscritti per 14.000 posti


Alle 13:00 al via in tutt'Italia il "quizzone" che metterà alla prova decine di migliaia di aspiranti dottori. 1 iscritto su 5 riuscirà a ottenere il posto.

Anche quest’anno è arrivato il momento delle polemiche: test sì o test no? La prova d’ingresso per accedere alle facoltà di Medicina e Chirurgia e di Odontoiatria fa discutere da anni, alimentando il dibattito tra chi è sostenitore di una necessaria scrematura e chi rivendica il diritto all’apprendimento di materie specifiche, senza troppe conoscenze di base all'inizio del percorso. Il "quizzone" che mette alla prova gli aspiranti dottori di domani avrà il via oggi alle 13:00, nello stesso momento in tutt'Italia. 


Troppi iscritti per pochi posti

Quest’anno sono oltre 76.000 gli studenti iscritti al test: 63mila per i corsi in lingua italiana, 13mila per quelli in lingua inglese. A fronte di una tale mole di candidati, tuttavia, sono appena 14mila i posti disponibili per Medicina e chirurgia e 1.200 quelli per Odontoiatria. Quest’anno i partecipanti dovranno presentarsi muniti di green pass, mascherine e soprattutto… nervi saldi! 

Secondo i dati pubblicati da Skuola.net, 1 studente su 3 si sta preparando da almeno un anno ad affrontare le 60 domande a risposta multipla che compongono il grande quiz da completare in 100 minuti. Gli argomenti dei quesiti sono così ripartiti: 12 domande di cultura generale, 10 domande di logica, 18 domande di biologia, 12 domande di chimica, 8 domande di fisica e matematica.

Appena 1 iscritto su 5 riuscirà a ottenere il posto, per questo in molti hanno già almeno un piano B in caso di bocciatura. Oltre 8 su 10 non abbandoneranno l’obiettivo: il 73% si iscriverà in un corso che gli consenta di sostenere esami che verranno riconosciuti al momento dell’immatricolazione a medicina, mentre 1 su 10 prenderà un anno per concentrarsi sulla preparazione e ripresentarsi più preparato. 

   

Le parole della ministra Messa a RTL 102.5

Intervistata pochi giorni fa ai microfoni di RTL 102.5 in Non Stop News, la ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa si era espressa proprio sulla prova di Medicina:

I test d’ingresso sono stati introdotti perché non ci sono professori e spazi adeguati per riuscire a formare tutti gli studenti. Poi ce ne sono altri introdotti perché corrispondono al fabbisogno nazionale. Io non ho fatto il test per Medicina, ma dopo un anno venivamo comunque dimezzati dagli esami. In Francia non c’è il test, ma dopo un anno il numero comunque si dimezza. È un problema che, comunque venga preso, limita le aspirazioni e rende conto delle capacità individuali



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