Tensione tra Stati Uniti e Russia, Trump manda i sottomarini nucleari, cosa sono e che tipo di armamento possiedono

Tensione tra Stati Uniti e Russia, Trump manda i sottomarini nucleari, cosa sono e che tipo di armamento possiedono

Tensione tra Stati Uniti e Russia, Trump manda i sottomarini nucleari, cosa sono e che tipo di armamento possiedono   Photo Credit: https://ansafoto.ansa.it/


02 agosto 2025, ore 12:25

Il presidente statunitense ha deciso di inviare i due mezzi come riposta alle continue minacce dell'ex presidente russo Medvedev sulla questione nucleare. Ecco cosa sono i sottomarini di classe Ohio

TENSIONE USA - RUSSIA, LA DECISIONE DI TRUMP

Il clima internazionale si è ulteriormente surriscaldato dopo che l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, oggi vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca, ha rilasciato dichiarazioni giudicate “altamente provocatorie” da Washington. Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti, ha reagito ordinando il posizionamento strategico di due sottomarini nucleari della Marina americana. L’annuncio è arrivato direttamente da un messaggio pubblicato su Truth Social, in cui il leader statunitense ha spiegato che la mossa è stata decisa “per garantire la sicurezza nazionale” e per rispondere con fermezza a quello che definisce un comportamento “irresponsabile” da parte di Medvedev. Trump ha aggiunto che questi mezzi, tra i più potenti dell’arsenale navale, sono stati collocati in aree “sensibili” per monitorare eventuali sviluppi. Sebbene non siano stati forniti dettagli ufficiali, la decisione sembra indirizzata a inviare un chiaro segnale di deterrenza, dimostrando la prontezza degli Stati Uniti a reagire a qualsiasi minaccia. La mossa ha suscitato reazioni contrastanti: mentre i sostenitori della linea dura la considerano una risposta necessaria, i critici temono un’ulteriore escalation con la Russia.

LE CARATTERISTICHE DEI SOTTOMARINI CLASSE OHIO: POTENZA E ARMAMENTO

Sebbene Trump non abbia specificato quale tipo di sottomarini sia stato mobilitato, gli analisti ritengono che si tratti molto probabilmente di unità appartenenti alla classe Ohio, i più avanzati sottomarini lanciamissili balistici (SSBN) della flotta americana. La Marina degli Stati Uniti dispone attualmente di 18 mezzi di questa classe, nati durante la Guerra Fredda per garantire la capacità di risposta nucleare in caso di attacco. Di queste unità, quattro sono state convertite a partire dal 2003 in piattaforme SSGN, specializzate nel lancio di missili da crociera Tomahawk. Le restanti quattordici continuano a svolgere il ruolo di deterrente strategico, pattugliando regolarmente le acque internazionali. Questi colossi subacquei, a propulsione nucleare, possono operare per anni senza necessità di rifornimento di carburante, grazie a reattori progettati per coprire centinaia di migliaia di chilometri di navigazione. L’armamento principale di un Ohio in configurazione SSBN comprende 24 missili balistici Trident, alloggiati in altrettanti silos verticali posizionati dietro la torre di comando. Tali missili, a seconda della versione, possono raggiungere bersagli situati a distanze che vanno dai 7.000 ai 12.000 chilometri, con un margine di errore ridotto a poche decine di metri. Le versioni più moderne, i Trident D5, rappresentano un’evoluzione rispetto ai modelli precedenti. Lunghi oltre 13 metri e con un peso di quasi 56 tonnellate, questi missili possono trasportare fino a dodici testate nucleari indipendenti W88, ciascuna con una potenza di 475 chilotoni. Per fare un confronto, l’ordigno sganciato su Hiroshima aveva una potenza di circa 15 chilotoni. Tuttavia, i trattati internazionali come lo START e il SORT hanno imposto limiti al numero di testate operative per ridurre i rischi di escalation nucleare. Oltre ai missili balistici, le unità classe Ohio dispongono di quattro tubi lanciasiluri da 533 millimetri, utilizzabili per lanciare i moderni siluri Mk 48. Queste armi sono progettate per neutralizzare sia imbarcazioni di superficie che sottomarini avversari. Nonostante il dislocamento imponente, le unità Ohio restano estremamente silenziose, rendendole difficili da individuare e garantendo loro una capacità di sopravvivenza unica in scenari di guerra.

LE DIFFERENZE CON I SOTTOMARINI RUSSI, FRANCESI E BRITANNICI

Per dimensioni e potenza, questi sottomarini sono i più armati al mondo, superando anche i giganteschi sommergibili russi della classe Typhoon, che pur avendo un dislocamento doppio possono ospitare “solo” venti missili. Le unità francesi Le Triomphant e quelle britanniche della classe Vanguard, invece, trasportano un massimo di sedici vettori nucleari, confermando il primato americano in questo settore. La scelta di impiegare questi mezzi nel contesto della crisi con la Russia dimostra quanto il governo statunitense consideri seria la minaccia. Ogni pattugliamento di un sottomarino classe Ohio rappresenta un elemento di stabilità e deterrenza, ma allo stesso tempo un segnale che la tensione internazionale rimane alta. La presenza di questi sottomarini in aree strategiche non è solo una mossa militare, ma anche un messaggio politico chiaro: gli Stati Uniti sono pronti a difendere i propri interessi e quelli dei loro alleati con tutti i mezzi a disposizione.


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