Telepass lancia Grab&Go: la "scatoletta" sarà disponibile sugli scaffali della grande distribuzione

Telepass lancia Grab&Go: la "scatoletta" sarà disponibile sugli scaffali della grande distribuzione
22 luglio 2025, ore 15:30
Per accedere al servizio non sarà necessario sottoscrivere un abbonamento
Tira fuori una lettera di reclamo che ha ricevuto. L'ha vergata a mano un signore di 84 anni e l'ha indirizzata direttamente a lui. Il mittente si lamenta della chiusura dei Punti Blu (che, però, nondipendono dall'azienda che dirige). Luca Luciani, amministratore delegato di Telepass, risponde alle domande dei giornalisti intervenuti per la conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio "Grab&Go" e racconta del rapporto che lo lega ai propri clienti, soprattutto quelli più anziani rimasti fedeli nel tempo. "Stiamo pensando a un modo per premiare l'heritage dei più affezionati", afferma. La sua azienda, che vanta 35 anni di attività, incontra i giornalisti per proporre un nuovo strumento che punta a far usufruire del servizio una fetta nuova di potenziali clienti interessati a evitare quella che il CEO definisce la "condanna della coda". Al centro, l'attenzione per i viaggiatori occasionali.
Grab&Go
L'innovazione lanciata oggi si chiama Grab&Go e permetterà a molti automobilisti di usufruire del servizio di pagamento Telepass anche senza sottoscrivere un canone. Il dispositivo sarà disponibile sugli scaffali, in espositori dedicati all'interno degli store delle grandi catene di distribuzione (e, a breve, anche sulle piattaforme di vendita digitale), permettendo a tutti di saltare la coda ai caselli pagando solo quando ne avranno bisogno.
Il servizio nasce in attivo, basterà acquistare direttamente, presso gli store, i dispositivi di cui si diventerà proprietari. Quest'ultimi verranno accoppiati agli smartphone grazie a un'applicazione. Nel momento in cui si sceglie di percorrere un tratto autostradale, sarà sufficiente accendere la scatoletta blu: l'utente pagherà un euro al giorno, solo nei giorni in cui verrà effettivamente attivato, oltre al costo del pedaggio. L'apparecchio viene lanciato con un prezzo di 30 euro a cui si sommano 15 euro di attivazione (attualmente subito restituiti tramite credito, data la fase di promozione). Un'operazione dirompente che probabilmente ci si sarebbe aspettati da un player concorrente, motivato a posizionarsi in modo opposto rispetto all'azienda già fortemente consolidata nel mercato degli abbonamenti.
Questo nuovo dispositivo si inserisce all'interno di un contesto in forte espansione: il cosiddetto "mercato residenziale", quello dei privati cittadini. Fatti salvi i clienti del mercato truck e di quello corporate (camion e auto aziendali), già normalmente iscritti al servizio in abbonamento, l'iniziativa si rivolge a tutti proprietari delle altre autovetture. "La penetrazione del telepass è ancora limitata tra i clienti del mercato residenziale. Significa gente in fila ai caselli, più inquinamento, disservizio alle concessionarie autostradali", spiega Luca Luciani.
Ridurre la coda ai caselli
Lo scopo fondamentale rimane lo stesso: cercare di limitare la "condanna alla coda" degli utenti delle autostrade. Al momento i dati fotografano circa 1 miliardo e mezzo di pagamenti in autostrada in un anno. Esclusi quelli relativi al mercato dei veicoli pesanti e la gran parte dei veicoli leggeri commerciali (tutti già attrezzati con apparecchi "on board" ziendali", il numero di transazioni effettuate da auto private afferenti al mercato residenziale corrisponde quasi alla metà del totale. "Visto che c'è - prosegue Luciani - quasi mezzo miliardo di veicoli non commerciali ancora non dotati di Telepass, abbiamo proposto un prodotto semplice a scaffale, non in abbonamento, che possa essere utilizzato anche solo quella volta in cui si prende l'autostrada. Stiamo parlando di circa 20 milioni di veicoli".
"Benvenga la concorrenza che sta allargando il mercato", prosegue l'ad, esplicitando una vecchia legge che regola le dinemiche tra domanda e offerta. "Da quando in Italia ci siamo aperti alla liberalizzazione, il mercato si è espanso di quasi 2 milioni di apparati", conclude.
UNA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL'AMBIENTE
Nel corso della conferenza stampa sono emerse anche nuove strategie di allargamento dell'offerta Telepass. L'idea di fondo è applicare la stessa tecnologia ad ambiti diversi, puntando sul grado di affidabilità che ha garantito nel corso degli anni (corrispondente, secondo dati forniti dall'ad, al 99.9% sui caselli). Dunque, l'ipotesi suggerita da Luciani è applicare la stessa soluzione anche ad ambiti diversi da quello autostradale. Si pensi a Telepass Mare, in utilizzo nelle acque di Ponza per pagare il ticket necessario per calare l'ancora.
Il corollario positivo di questa applicazione è, inoltre, il vantaggio che ne ricava la collettività in termini di sostenibilità ambientale: basti pensare che solo nel 2024 sono state risparmiate circa 71mila tonnellate di CO2 grazie ai rallentamenti limitati con Telepass.