Taranto: un cadavere rivenuto in mare ptrebbe essere uno dei quattro diportisti che dovevano rientrare dopo una battuta di pesca

Taranto:ancora nessuna traccia dei quattro diportisti che dovevano rientrare dopo una battuta di pesca

Taranto:ancora nessuna traccia dei quattro diportisti che dovevano rientrare dopo una battuta di pesca   Photo Credit: agenzia ipa


30 giugno 2025, ore 14:00 , agg. alle 15:23

i quattro amici abituati alla navigazione, ma potrebbero essere stati sorpresi dal forte maestrale che ieri ha interessato il golfo di Taranto e l'isola di San Pietro

Ore di apprensione a Taranto, dove è in corso la ricerca di tquattro amici, tutti tra i 60 e i 70 anni, che risultano dispersi in mare da ieri pomeriggio. Poco dopo le 15 è stato rinvenuto un corpo, da identificare.  I  diportisti  ieri in mattinata sono partiti dal molo Santa Lucia intorno alle 7 con un cabinato di 7,50 metri per andare a pescare e non hanno fatto ritorno a riva. Il gruppetto era spesso in mare, composto da persone esperte di mare, che ieri però può essere stato sorpreso da condizioni sfavorevoli con un forte maestrale. Stando a quanto si è appreso, il loro rientro era previsto dopo pranzo, ma non hanno dato più notizie. L'ultimo contatto c'è stato intorno alle 11. Uno  è diabetico e sarebbe dovuto rincasare necessariamente per l'iniezione di insulina. Così è scattato l'allarme e i familiari hanno tentato di contattarli, ma tutto è stato vano. In serata è così scattata la segnalazione alla Capitaneria di Porto e una motovedetta ha preso il largo per tentare di individuarli, concentrandosi sullo specchio d'acqua dell'isola di San Pietro e poi allargando gradualmente il raggio delle ricerche.

Ricerche estese da stamattina

Le operazioni sono state supportate anche da un elicottero e dalle motovedette della Capitaneria di Gallipoli e della Guardia di Finanza. Viene anche impiegato un aereo ATR della Guardia Costiera decollato da Catania per le ricerche, che sono state estese fino a Policoro (Matera) e Corigliano Calabro. Sempre la Capitaneria di porto – Guardia Costiera ha diramato sin da subito un messaggio urgente a tutte le unità da pesca e alle imbarcazioni in transito nella zona, chiedendo collaborazione nelle ricerche e invitando chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti.I figli dei tre dispersi hanno dichiarato che sono persone che hanno dimestichezza con il mare e che escono spesso con le loro imbarcazioni. Ieri, però, il mare a causa del vento – è stata una giornata di maestrale – presentava condizioni difficili, tant'è che la stessa Capitaneria di Taranto ha ricevuto molte richieste di soccorso e di intervento. Le ricerche si concentrano con mezzi nautici lungo tutto il Golfo di Taranto con un'estensione d'aria di 12 miglia per otto.  Gli amicierano soliti uscire in mare per pescare nei pressi dell'isola di San Pietro, ma stavolta potrebbero essersi allontanati più del solito dalla costa. La Capitaneria di porto - Guardia Costiera ha diramato un messaggio urgente a tutte le unità da pesca e alle imbarcazioni in transito nella zona, chiedendo collaborazione nelle ricerche e invitando chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti.


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