
Sfigurò l'ex compagna ma non andrà in carcere. La sentenza, insulti e minacce sono comprensibili Photo Credit: Ansa/ LUCA ZENNARO
11 settembre 2025, ore 14:00
L'uomo è stato condannato a 18 mesi per lesioni, assolto invece per maltrattamenti. Secondo il giudice la donna avrebbe comunicato la separazione in maniera brutale
Il 28 luglio 2022 aggredì con ferocia l'ex compagna, da cui si stava separando, lasciandola sfigurata, con il volto ricostruito da 21 placche di titanio e con un nervo oculare lesionato in maniera permanente. Ma non andrà in carcere, assolto in primo grado dall'accusa di maltrattamenti e condannato per lesioni a 18 mesi, verdetto ben al di sotto dei quattro anni e mezzo che erano stati chiesti dalla pm. La sentenza era arrivata lo scorso giugno. Oggi il quotidiano La Stampa anticipa le motivazioni: insulti e minacce di morte, secondo il tribunale di Torino, sarebbero umanamente comprensibili, perché da calare nel contesto "dell'amarezza per la dissoluzione della comunità domestica".