Serie A, l'Inter batte 1-0 la Juventus a san Siro e vola in testa; ora i nerazzurri sono a + 4, e con una gara da recuperare

Serie A, l'Inter batte 1-0 la Juventus a san Siro e vola in testa; ora i nerazzurri sono a + 4, e con una gara da recuperare

Serie A, l'Inter batte 1-0 la Juventus a san Siro e vola in testa; ora i nerazzurri sono a + 4, e con una gara da recuperare Photo Credit: agenziafotogramma.it


Questi i risultati della domenica: Inter-Juventus 1-0, Atalanta-Lazio 3-1, Napoli-Verona 2-1, Torino-Salernitana 0-0. Posticipo del lunedì sarà Roma-Cagliari

INTER-JUVENTUS 1-0

L’Inter ha ribadito di essere la principale candidata al titolo, ha vinto con merito lo scontro diretto; ma lo ha fatto di misura, la Juventus è rimasta aggrappata al match fino alla fine e anche in prospettiva campionato non sembra volersi arrendere. Ora i nerazzurri hanno 4 punti di vantaggio e anche una partita da recuperare. Ha deciso un autogol di Gatti al 37esimo del primo tempo, il difensore bianconero è intervenuto per provare ad anticipare Thuram che a un passo dalla porta stava appoggiando in rete. Nella ripresa la Juve ha cercato di pareggiare e ha creato un paio di situazioni di pericolo. Ma le occasioni migliori le ha avute e sprecate l’Inter. Volendo trovare un difetto alla capolista, avrebbe dovuto chiudere prima la partita per non soffrire fino alla fine. Bellissime due parate di Szczesny su Dimarco prima e su Arnautovic poi. Vlahovic e Lautaro Martinez si sono visti poco, Thuram ha lavorato molto, bravissimo Pavard, lucido Cahalanoglu. Molto bene Bremer. A San Siro partita senza polemiche e strascichi arbitrali, promosso Maresca.


ATALANTA-LAZIO 3-1

L’Atalanta non si ferma più, i bergamaschi hanno vinto con merito lo scontro diretto contro la Lazio e hanno rafforzato il loro quarto posto in classifica. La squadra di Gasperini, ormai da tempo, sembra essere tornata a livelli brillanti. I biancocelesti escono sconfitti, a Bergamo si sono espressi soltanto a tratti. In copertina per l’Atalanta c’è Charles Dekatelaere, autore di una doppietta, la prima nel campionato italiano: il belga nel primo tempo ha segnato su rigore quando l’Atalanta era già in vantaggio per il bel gol di Pašalić, poi nella ripresa si è ripetuto al culmine di una bella azione personale, anche se sul tuo suo tiro è evidente la complicità del portiere Provedel. Ciro Immobile è entrato in campo nei minuti finali, si è procurato e ha trasformato il rigore del 3-1: per il bomber campano è il gol numero 199 in serie A, manca poco la cifra tonda; ma questo non può consolare la Lazio e Sarri 

NAPOLI-VERONA 2-1

Il cuore del Napoli e il talento di Kvaratskelia hanno consentito ai partenopei di ottenere una vittoria in rimonta, sofferta ed esaltante. Il Verona ancora una volta non raccoglie quanto avrebbe meritato. E’ stata una partita molto aperta e viva, specie nel secondo tempo. Hellas pericoloso specie alla fine del primo tempo e a inizio ripresa: quasi inevitabile il vantaggio degli ospiti ottenuto da Coppola. Un paio di parate di Montipò avevano illuso la squadra di Baroni. Ma negli ultimi minuti ecco il ribaltone Napoli: pareggio con Ngonge, gol vittoria con un magnifico esterno a giro di Kvaratskelia. Non perfetto l’arbitraggio di Piccinini: poteva starci un rigore per parte.


TORINO-SALERNITANA 0-0

Si complica la rincorsa all’Europa del Toro; la Salernitana ferma l’emorragia delle quattro sconfitte consecutive, il punto conquistato serve soprattutto al morale, visto che la classifica continua a dire: ultimo posto. I granata di Juric hanno confermato di avere una buona difesa, ma segnano troppo poco ( 20 gol in 22 partite). I padroni di casa hanno spinto, senza precisione e senza continuità: in cronaca qualche tiro fuori dallo specchio e una sola parata di Ochoa su Linetty a metà ripresa.

LUNEDI' CON ROMA-CAGLIARI

Il programma della ventitreesima giornata si chiuderà con il solito posticipo del lunedì. Riflettori accesi all'Olimpico per Roma-Cagliari. Daniele De Rossi cerca il tre su tre, dopo le vittorie su Verona e Salernitana che hanno tenuto a battesimo la sua classifica. Di fronte un altro romanista ( di fede e di curriculum): Claudio Ranieri, ora impegnato per cercare di raggiungere una non facile salvezza per i sardi 




Argomenti

Atalanta
calcio
Inter-Juventus
Lazio
Napoli
serie A

Gli ultimi articoli di Paolo Pacchioni

  • L'11 settembre di 24 anni fa l'attacco all'America, dalle Torri Gemelle di New York al Pentagono di Washinghton

    L'11 settembre di 24 anni fa l'attacco all'America, dalle Torri Gemelle di New York al Pentagono di Washinghton

  • Ripartono le coppe europee, tutte da seguire su RTL 102.5 e su SkySport

    Ripartono le coppe europee, tutte da seguire su RTL 102.5 e su SkySport

  • Droni russi invadono lo spazio aereo polacco, abbattuti dalla contraerea di Varsavia

    Droni russi invadono lo spazio aereo polacco, abbattuti dalla contraerea di Varsavia

  • Nubifragio all'isola d'Elba, allerta arancione in Toscana e altre quattro regioni

    Nubifragio all'isola d'Elba, allerta arancione in Toscana e altre quattro regioni

  • Azzurri, folle vittoria contro Israele: l'Italia vince 5-4 con un gol di Tonali al 91esimo

    Azzurri, folle vittoria contro Israele: l'Italia vince 5-4 con un gol di Tonali al 91esimo

  • Pallavolo, l'Italia femminile sul tetto del mondo, le azzurre di Velasco sono imbattibili

    Pallavolo, l'Italia femminile sul tetto del mondo, le azzurre di Velasco sono imbattibili

  • Donnarumma: con Gattuso riporteremo l'Italia in alto, contento di andare al Manchester City

    Donnarumma: con Gattuso riporteremo l'Italia in alto, contento di andare al Manchester City

  • Oggi ancora maltempo al nord e sulle regioni tirreniche, da domani tornano sole e temperature più miti

    Oggi ancora maltempo al nord e sulle regioni tirreniche, da domani tornano sole e temperature più miti

  • Gattuso: "Pronto al debutto sulla panchina dell'Italia; sono un uomo di pace, ma con Israele bisogna giocare"

    Gattuso: "Pronto al debutto sulla panchina dell'Italia; sono un uomo di pace, ma con Israele bisogna giocare"

  • 28 anni fa la morte di Lady Diana, ma il mito della Principessa del Popolo resiste ancora

    28 anni fa la morte di Lady Diana, ma il mito della Principessa del Popolo resiste ancora