Serie A, il Napoli batte 4-0 la Roma, successo dedicato a Diego Armando Maradona, in testa allunga il Milan

Serie A, il Napoli batte 4-0 la Roma, successo dedicato a Diego Armando Maradona, in testa allunga il Milan

Serie A, il Napoli batte 4-0 la Roma, successo dedicato a Diego Armando Maradona, in testa allunga il Milan


Questi i risultati di giornata, Napoli-Roma 4-0, Milan-Fiorentina 2-0, Lazio-Udinese 1-3, Bologna-Crotone 1-0, Cagliari-Spezia 2-2; rossoneri soli in testa con cinque punti di vantaggio su Inter e Sassuolo.

Napoli nel segno di Diego

Il Napoli stavolta aveva una carica in più, troppo forte per essere arginata: c’era da onorare la memoria di Maradona, cui presto verrà intitolato lo stadio san Paolo. I partenopei hanno giocato con la maglia “albiceleste” dell’Argentina. Il successo sulla Roma è stato meritato, e con questa vittoria sono state raggiunte la Juventus e proprio i giallorossi, alla prima sconfitta sul campo in questo campionato. Dopo un discreto avvio degli ospiti, è stata la squadra di Gattuso a prendere il comando delle operazioni: dopo un quarto d’ora Insigne ha fatto le prove con un tocco d’esterno finito fuori di poco, poi alla mezzora ha pennellato in modo perfetto una punizione da sinistra: palla in rete, Napoli in vantaggio e dedica a Diego Armando Maradona. La Roma ha cercato la reazione con un tiro alto di Cristante, ma sono stati i partenopei a sfiorare il raddoppio, con Lozano e soprattutto con Mertens, fermato da una grande parata di Mirante; bravo, a inizio ripresa, anche su un destro di Lozano. A metà ripresa i giallorossi hanno provato ad alzare il baricentro alla ricerca del pareggio ma si sono aperti spazi per le ripartenze del Napoli: in una di queste Fabian Ruiz ha raddoppiato al diciannovesimo con un preciso rasoterra dal limite. A dieci minuti dal novantesimo è arrivato il terzo sigillo, a firma di Mertens, con un tap in dopo la respinta di Mirante su Elmas. Poker calato da Politano, che ha aggirato Mirante con un dribbling di grande qualità e ha appoggiato in rete. Per un trionfo napoletano, nel segno di Diego.


Milan sempre più in testa

Anche senza Ibrahimovic il Milan continua a volare. Il 2-0 alla Fiorentina è la settima vittoria in nove partite di campionato. Si può parlare di mini fuga in testa, ora sono cinque i punti di vantaggio sulla coppia di seconde, Inter e Sassuolo. I rossoneri non partivano così bene dai tempi di Carlo Ancelotti, in questa stagione così particolare è ancora presto per parlare di scudetto, ma non si può nemmeno sottovalutare la crescita della squadra di Pioli: non si ottengono questi risultati per caso. La partita con i viola è stata risolta nel giro di mezzora, con il vantaggio di Romagnoli (con discutibile esultanza polemica per alcune critiche ricevute) e il rigore di Kessie, che poi ha sbagliato un altro penalty; un palo e un paio di parate di Donnarumma ha tenuto la squadra di Prandelli a distanza di sicurezza.


Dietro si rallenta

La Lazio ha pagato le fatiche di coppa. Biancocelesti battuti a domicilio da una bella Udinese, che ha dominato nel primo tempo e amministrato nella ripresa. Punteggio di 1-3 all’Olimpico: friulani avanti già nel primo tempo con i gol di Arslan (deviazione di Acerbi) e Pussetto; nella ripresa è arrivato il terzo sigillo di Forestieri, il rigore trasformato da Immobile non ha riaperto la partita. La squadra di Simone Inzaghi è parsa svuotata dagli impegni in Champions. Lo stesso era capitato sabato alla Juventus, incapace di andare oltre l’1-1 sul campo del Benevento, e all’Atalanta, che dopo aver formato una impresa a Liverpool si è fatta battere in casa dal Verona, che comunque è un’ottima squadra. Chi ha tratto energie positive dalla Champions è stata l’Inter, che però doveva riscattare la brutta sconfitta contro il Real Madrid. Missione compiuta contro il Sassuolo, a Reggio Emilia la squadra di Conte sembra essersi ritrovata, ma prima di sbilanciarsi servono conferme. Intanto l’Inter si è messa all’inseguimento del Milan, avendo lasciato dietro Juve, Lazio, Atalanta, Roma e Napoli.


Bene Bologna e Spezia

Un gol di Soriano alla fine del primo tempo ha consentito al Bologna di battere 1-0 il Crotone; poco spettacolo al Dall’Ara, i padroni di casa hanno vinto la classica “partita sporca” e soprattutto per la prima volta da quarantuno partite a questa parte non hanno subito gol. I calabresi sono sempre più ultimi in classifica. Lo Spezia sembra invece sempre a suo agio in serie A, a quota dieci punti. Anche a Cagliari i liguri di Italiano hanno giocato con personalità e hanno strappato un pareggio: Spezia in vantaggio nel primo tempo con Gyasi; nella ripresa i sardi sembravano aver piazzato il sorpasso con le reti Joao Pedro e Pavoletti; ma al novantaquattresimo il rigore trasformato da Nzola ha fissato il 2-2. Il programma del lunedì prevede due anticipi: alle 18.30 Torino-Sampdoria, alle 20.45 Torino-Parma. 

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