Scampia: la via la demolizione della Vela gialla, una delle costruzioni simbolo del degrado del quartiere di Napoli

Scampia: la via la demolizione della Vela gialla, una delle costruzioni simbolo del degrado del quartiere di Napoli

Scampia: la via la demolizione della Vela gialla, una delle costruzioni simbolo del degrado del quartiere di Napoli   Photo Credit: agenziafotogramma.it


10 marzo 2025, ore 13:23

Chi per decenni aveva abitato nel casermone di cemento, simbolo della peggiore edilizia popolare a Napoli, ora attende la costruzione di nuovi alloggi

Le operazioni di demolizione della Vela Gialla,  a Scampia, da molti  ritenuto uno dei simboli di Gomorra sono cominciate questa mattina. Lungo la facciata del serpentone di cemento, uno striscione recita 'Ciao Bella Ciao':  è il saluto di chi, nonostante tutto, per decenni, lo ha considerato casa. Presente il  sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi insieme al vicesindaco e assessore alle Politiche urbane, Laura Lieto, al presidente della Municipalità, Nardella, e i rappresentanti del Comitato Vele. " Oggi è veramente una bella giornata, una giornata importante per Napoli e per Scampia", ha detto Manfredi, che poi ha ricordato le 3 persone morte nel crollo della Vela Celeste, a luglio scorso. Nella stessa occasione ci furono anche 11 feriti, tra cui diversi bambini.

"Scampia è anche opportunità per Napoli", le parole di Manfredi

''Lanciamo anche un segnale che questo è un quartiere normale, un quartiere dove ci sono tante persone che vogliono una vita giusta, che vogliono i loro diritti", ha sottolineato ancora il sindaco, "Scampia è un pezzo importante della città, rappresenta anche un'opportunità per la città, non solo un problema. Questo vale per tutte le periferie e noi lo stiamo facendo". 

Agli abitanti di Scampia la promessa di nuovi alloggi

Contestualmente all'abbattimento della Vela gialla è in corso la costruzione di nuovi alloggi residenziali nel quartiere. "Non basta abbattere, bisogna anche ricostruire. Il nostro progetto, che è quello che si sta facendo, è fare le due cose insieme. Anche questo è un segnale, perché ovviamente abbattere non è semplice, però ricostruire è ancora più difficile", ha spiegato Manfredi. Secondo le intenzioni del comune, le nuove case saranno  pronte nel 2026.


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